Un’arma scarica e vecchia, ma quando uno studente di 19 anni l’ha tirata fuori posizionandola davanti ai commissari dell’esame di maturità ci sono stati momenti di pausa e tensione. È successo questa mattina all’istituto Cesaris Casalpusterlengo (Lodi) uno dei primi paesi a finire in lockdown per l’epidemia di coronavirus. Il giovane, come riportano diverse testate, si sarebbe scusato per il suo gesto chiedendo di essere promosso. È stata una insegnante ad avvicinarsi al ragazzo, come riporta il Corriere della Sera, per tranquillizzarlo e prendere la pistola.

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale, i carabinieri della compagnia di Codogno e anche il sindaco della cittadina, Elia Delmiglio. Il ragazzo è stato calmato e preso in consegna dall’equipaggio di un’ambulanza, che lo ha portato in ospedale per accertamenti sulla sua salute mentale. La scuola è stata evacuata e chiusa temporaneamente, poi gli esami sono ripresi per le altre commissioni.

Secondo la ricostruzione il ragazzino si è accomodato, ma non ho risposto alle domande che gli venivano poste dalla presidente della commissione. Considerato uno studente tranquillo, secondo quanto riporta il Corriere, durante il lockdown avrebbe sofferto lo studio a distanza. Secondo i primi accertamenti la pistola – un’arma vecchia appartenuta al nonno – sarebbe stata recuperata in una cantina. La presenza di spirito della docente di chimica ha evitato il gesto continuasse ma il ragazzo non sarebbe stato in grado di far male a nessuno.

Foto di archivio

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