Si allarga il focolaio al San Raffaele Pisana e aumentano i casi legati al palazzo occupato di piazza Attilio Pecile in zona Garbatella. Resta alta l’attenzione a Roma per il nuovo incremento dei contagiati dal coronavirus legati all’istituto di riabilitazione ma anche allo stabile occupato, dove venerdì una famiglia è risultata positiva al tampone e trasferita all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. Sempre ieri, l’Asl Roma 2 ha smentito che nello stabile di piazza Pecile ci sia un nuovo focolaio: oggi comunica però che ci sono in tutto nove casi riferibili al palazzo occupato. Sono tre invece i nuovi positivi legati al San Raffaele Pisana, dove i contagi raggiungono numeri consistenti: 102 positivi e 5 decessi.

I nove casi accertati nel palazzo occupato di piazza Attilio Pecile sono stati “tutti trasferiti presso altre strutture dedicate – specifica la Asl Roma 2 sulla pagina Facebook Salute Lazio – al momento non ci sono casi positivi all’interno della struttura”. Sono stati eseguiti i tamponi e i test sierologici a tutti i presenti della struttura. Il palazzo è stato già da ieri isolato e gli agenti del commissariato Colombo hanno transennato l’area. All’interno vivono circa cento persone di varie nazionalità tra cui italiani, bulgari, peruviani, senegalesi e tunisini. Complessivamente si tratta di 45 famiglie con bambini. Lo stabile di sette piani, un ex edificio della Asl dismesso, è stato occupato anni fa.

È invece l’Asl Roma 1 a informare sulla stessa pagina Facebook che in rapporto al cluster dell’Irccs San Raffaele Pisana ci sono tre nuovi positivi, di cui “due tecnici del Centro Rai di Saxa Rubra (in corso indagine epidemiologica, eseguiti 70 test)”. Anche al San Raffaele prosegue l’indagine epidemiologica che andrà a ritroso a partire dal primo maggio e già sono stati chiamati i primi 200 pazienti dimessi dalla struttura presso i drive-in per effettuare i test sierologici. I pazienti sono tutti in trasferimento verso l’Istituto Spallanzani.

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