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Nino Di Matteo, il magistrato querela Sallusti per diffamazione. Lo definì “mitomane” in tv

Il consigliere del Csm è stato anche accusato, sempre dal direttore del Giornale, di avere mandato "segnali mafiosi" nel corso di un’altra trasmissione di La7
Nino Di Matteo, il magistrato querela Sallusti per diffamazione. Lo definì “mitomane” in tv
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Il magistrato Nino Di Matteo querela Alessandro Sallusti. Lo annuncia lo stesso consigliere del Csm spiegando di voler denunciare per diffamazione il direttore del Giornale: “Ho già dato mandato al mio legale avvocato Roberta Pezzano per procedere con le opportune iniziative giudiziarie”, dice l’ex pm di Palermo. Nel corso della trasmissione Non è l’Arena su La7, condotta da Massimo Giletti, Sallusti in più passaggi, ha definito il magistrato “mitomane“. Il consigliere Di Matteo, è stato anche accusato, sempre da Sallusti, di avere mandato “segnali mafiosi” nel corso di un’altra trasmissione di La7 dello scorso 27 maggio, dove aveva ribadito di essere pronto a confermare e a specificare ulteriormente in sede istituzionale le vicende relative alla sua mancata nomina a capo del Dipartimento amministrazione peniteziaria nel giugno del 2018.

“Il direttore Sallusti, del resto, non è nuovo a condotte diffamatorie nei miei confronti – ricorda Di Matteo – Già nel maggio del 2018 era stato condannato insieme all’onorevole Vittorio Sgarbi, in primo grado dal Tribunale di Monza, per un articolo su il Giornale in cui, tra le altre offese, venivo definito dall’onorevole Sgarbi ‘complice di Salvatore Riinà”.

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