Due operai sono morti tra via Archimede e via Montagna Spaccata, in zona Pianura, alla periferia ovest di Napoli, dopo il crollo di un muro di contenimento. In totale quattro operai stavano lavorando sul posto quando, intorno alle 12.30, la struttura ha ceduto portando con sé anche la terra che avrebbe dovuto sorreggere e travolgendo i due uomini. Sul posto sono intervenuti Carabinieri, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco che, con un piccolo escavatore, hanno tentato di liberare gli operai nel minor tempo possibile. Ma quando sono riusciti a individuare i corpi dei due lavoratori, per loro non c’era ormai più niente da fare. Una delle vittime è un giovane nordafricano – probabilmente appena ventenne – la cui identità è in via di accertamento. L’altra vittima è invece un anziano operaio italiano. Altre due persone sono state portate in ospedale: si sono salvati perché lontani.

Gli investigatori hanno accertato che era in via di realizzazione un muro di contenimento lungo il periodo del cantiere. I lavori edili erano quasi ultimati e si stava realizzando il muro perimetrale che sarebbe servito a contenere il terrazzamento superiore di un costone sovrastante l’abitazione privata. Poi, all’improvviso, la frana che ha completamente travolto due degli operai: i vigili del fuoco hanno dovuto rimuovere diverse centinaia di metri cubi di terriccio per recuperare i due corpi. Sul posto sono giunti anche gli agenti del Nucleo Antiabusivismo della Polizia Municipale per la verifica dei titolo autorizzativi delle opere.

“Purtroppo, anche in piena pandemia da Covid-19, continuano a verificarsi gli incidenti sul lavoro – scrive in una nota di condoglianze Severino Nappi, presidente del movimento civico Il Nostro Posto – e questo ci fa capire e ci testimonia quanto sia importante rafforzare l’impegno su questo fronte. Non si può morire per lavorare. La sicurezza sul lavoro deve venire prima di tutto”.

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