“In questo momento è chiaro che la Lombardia sta combattendo la battaglia più dura, si trova nella fascia del rischio moderato e presenta un livello alto di saturazione delle terapie intensive, sebbene in discesa“. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa a Palazzo Chigi con cui ha comunicato l’allentamento della maggior parte delle restrizioni alle libertà di movimento dei cittadini. Il capo del governo ha però aggiunto: “Consiglio ai lombardi di essere attenti. Le misure di distanziamento sociale sono importantissime. Noi non abbiamo motivo di dire alla Lombardia: non apri. La Lombardia può decidere di aprire, come del resto ogni Regione. Se la curva è salita e scappa al controllo, siamo pronti a intervenire. Lo farà responsabilmente Fontana, ma in ogni caso c’è una clausola di salvaguardia che consente al governo di intervenire e non mi sembra che questo governo non abbia assunto la responsabilità anche di decisioni anche molto severe e restrittive”. “Sono stato stato tacciato di essere dittatore, paternalista, illiberale quindi mi sembra che la faccia quando ci sia un’assunzione di responsabilità questo governo la metta sempre” conclude Conte.

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Fase 2, Conte: “Dal 18 libertà di movimento dentro la Regione, stop autocertificazioni”. Le date di riapertura di palestre, cinema e teatri

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