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Coronavirus, la Puglia anticipa i tempi: dal 29 via libera al cibo da asporto in bar e ristoranti, cimiteri aperti e ok alla pesca amatoriale

L'ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano è stata condivisa in una lunga riunione con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del professor Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione, e spalanca le porte anche alla manutenzione delle seconde case. Obbligo di quarantena dal 4 maggio per chi rientra da fuori regione
Coronavirus, la Puglia anticipa i tempi: dal 29 via libera al cibo da asporto in bar e ristoranti, cimiteri aperti e ok alla pesca amatoriale
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La Puglia anticipa un po’ i tempi, sulla scorta di dati epidemiologici positivi ormai da qualche giorno. Così, quello che in buona parte del territorio nazionale sarà realtà dal 4 maggio, da Lesina a Santa Maria di Leuca è possibile a partire da mercoledì 29 aprile.

L’ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano è stata condivisa in una lunga riunione con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del professor Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione, e spalanca le porte a una serie di novità.

Da mercoledì 29 aprile sono consentite l’attività di asporto per ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie con l’obbligo di rispettare la distanza di un metro e la toelettatura degli animali “purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone”.

Potranno anche riaprire i cimiteri, a condizione che vengano adottate “misure organizzative tali da evitare assembramento di visitatori”. Non solo: sempre da mercoledì 29 ci si potrà spostare sul territorio regionale la riparazione di imbarcazioni da diporto e per la pesca amatoriale “svolta da persona abilitata all’esercizio”, specifica l’ordinanza, e con “non più di due persone per imbarcazione”.

E a quanto previsto dal Dpcm del presidente del Consiglio a partire dal 4 maggio, in Puglia si aggiunge anche la possibilità di muoversi per la manutenzione delle seconde case. Infine, sempre dal 4 maggio, scatta l’obbligo di quarantena a casa per chi rientra in Puglia per soggiornavi da fuori regione, visto che il Dpcm consente lo spostamento per rientrare presso la propria residenza, il proprio domicilio o la propria abitazione.

Alla base del leggero scatto in anticipo ci sono i buoni dati sui contagi degli ultimi giorni. “La vigilanza è massima, il numero di casi è molto basso nel senso che ormai sono diversi giorni che raccogliamo poche decine di positivi”, ha spiegato Lopalco. “Sembrerebbe che i focolai attivi siano davvero ridotti al minimo. Quello che possiamo dire in questo momento è che stiamo aumentando ancora di più la vigilanza però per ora i casi sono pochi”. Oggi in Puglia sono emersi 22 nuovi casi di positività (ieri 10) su oltre 1520 tamponi effettuati.

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