È già un dramma quello emerso venerdì all’Istituto ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs) Oasi Maria Santissima di Troina, dove ci sono 70 persone contagiate dal Covid-19: 45 ospiti della struttura che assiste disabili mentali gravi e 25 operatori.

Lo afferma il sindaco del paese dell’Ennese, Fabio Venezia, che è “in contatto con il personale sanitario dell’esercito che arriverà domani per una prima valutazione della situazione, cui seguirà, nei giorni successivi, quello degli aiuti necessari per poter intervenire prontamente”.

Nella mattinata di venerdì il commissario Giuseppe Murolo, il responsabile del Comitato per l’emergenza Covid-19 in Sicilia Antonio Candela ed il direttore scientifico dell’Istituto Neurolesi Bonino Pulejo, Dino Bramanti, si sono recati sul posto per “monitorare e coordinare ulteriori azioni di prevenzione e coordinamento”.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci e il sindaco della cittadina ennese, Fabio Venezia non hanno escluso l’ipotesi di dichiarare Troina zona rossa. L’eventuale decisione verrà assunta dopo la relazione degli esperti e in seguito ai risultati sui nuovi tamponi effettuati.

All’Irccs di Troina sono ricoverati circa 160 disabili, 20 dei quali già contagiati e molti altri, con gravi sintomi, in attesa dei tamponi di conferma. Per la loro assistenza, 24 ore su 24, sono impiegati circa 130 operatori tra medici, infermieri e altro personale. Tredici dipendenti sono rimasti contagiati e per altri 36 si attendono i risultati.

Nei giorni scorsi, la Regione Siciliana ha nominato Giuseppe Murolo, dirigente dell’assessorato alla Salute, quale commissario regionale per l’emergenza sanitaria presso l’Istituto Oasi Maria Santissima di Troina, dove si sono registrati casi di contagio.

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