Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 11:07 del 24 Marzo 2020

Coronavirus, Scanzi su La7: “Meloni accusa Conte di deriva autoritaria? È qualcosa che non si è mai visto, siamo al rovesciamento di ruoli”

Icona dei commenti Commenti

Giorgia Meloni accusa Conte di deriva autoritaria per il dpcm sull’emergenza del coronavirus? Mi viene da ridere, anche se c’è poco da ridere. È veramente qualcosa che non si è mai visto. Meloni rappresenta un partito ex fascista, e spero che sia ex ma non sono sicuro in alcuni casi. Ma poi cosa critica esattamente?”. Così, a “Otto e mezzo” (La7), il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, commenta la rivolta di Fratelli d’Italia, che per voce della leader Giorgia Meloni ha accusato il governo di adottare “intollerabili metodi di comunicazione da regime totalitario per l’emergenza coronavirus”.

Scanzi, che menziona lo scontro tra Vittorio Sgarbi e il virologo Fabrizio Pregliasco a “Non è l’arena”, aggiunge: “Ormai siamo al rovesciamento di ruoli. Abbiamo anche Salvini che fa post cannoneggianti, dove dice: ‘Finalmente ci hanno dato retta’. In realtà, nessuno ha dato retta a Salvini, anche perché lui il 27 febbraio diceva di riaprire tutto. Salvini è uno che dice tutto e l’esatto contrario. Questo, invece, è il momento in cui tutto il Paese, ma anche tutta la politica, dovrebbe fare squadra una diavolo di volta. Non lo sta facendo. E non mi sembra che il responsabile sia Giuseppe Conte. Mi sembra invece – chiosa – che i responsabili siano, da una parte, quelli dell’opposizione, che continuano a tirare pesci in faccia a Conte, e dall’altra parte, sebbene mi dolga dirlo, anche parte degli italiani, perché se noi adesso stiamo a commentare un decreto estremamente draconiano e stringente non è perché Conte e Speranza siano cattivi, ma perché ancora troppi italiani non hanno capito che bisogna rispettare le regole. E per colpa dei pochi noi stiamo avendo sempre meno democrazia. Ma non è colpa di Conte, bensì di chi non rispetta le regole”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione