Il numero complessivo dei contagiati da coronavirus in Italia – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 69.176. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile. La crescita in termini percentuali è dell’8,2%, leggermente superiore a quella registrata lunedì, quando era stato notato il secondo calo consecutivo del trend. Aumentano sopratutto le vittime: 743 in un giorno, che portano a 6820 i morti dall’inizio del contagio. Lunedì l’aumento era stato di 601.

Sono complessivamente 54.030 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.612. Un dato in calo rispetto a ieri quando se ne erano registrati 3.780. Sono 3.396 i malati ricoverati in terapia intensiva, 192 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.194 sono in Lombardia. Dei 54.030 malati complessivi, 21.937 sono poi ricoverati con sintomi e 28.697 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono infine 8.326 infine le persone guarite in Italia dopo aver contratto il Covid-19, 894 in più in 24 ore. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 408. I tamponi complessivi sono 296.964, dei quali oltre 175mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

I dati in Lombardia
Torna a salire il numero delle vittime per coronavirus anche in Lombardia: sono 402 i nuovi decessi per un totale di 4178, dopo due giorni di dati in calo rispetto al picco di 546 morti registrato sabato. Domenica erano stati 361, lunedì 320. Il numero dei malati supera quota 30mila: con 1942 casi in più i positivi in regione sono 30.703.

In Lombardia ci sono stati anche solo 11 nuovi accessi in terapia intensiva: è il dato migliore tra quelli resi noti dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che ha spiegato che il totale di posti occupati in terapia intensiva è di 1194. “A febbraio avevamo 724 posti in terapia intensiva, ora sono 1500 in totale nella nostra regione e non è finita perché ne apriremo presto altri”, ha detto Gallera. “Magari non giorno per giorno, ma il trend di rallentamento c’è e quindi ora ancora più mai dobbiamo essere determinati a resistere, a stare casa perché vuol dire che il traguardo non è lontano”, ha aggiunto Gallera.

Nessun nuovo caso a Codogno, a Milano +121
Rispetto a ieri non si sono registrati nuovi casi di positività a Codogno, il paese in provincia di Lodi in cui si è registrato il primo caso in Italia. Le persone positive a Codogno sono 268, invariati nelle ultime 24 ore. A Milano invece sono stati registrati 2.297 casi, in aumento di 121 unità rispetto a ieri e in calo dal giorno precedente. “Il rischio era che il contagio potesse esplodere a Milano in maniera molto ampia, ma abbiamo una piccola riduzione“, ha detto Gallera.

I dati Regione per Regione
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 19.868 i malati in Lombardia (958 in più di ieri), 7.711 in Emilia-Romagna (+491), 5.351 in Veneto (+365), 5.124 in Piemonte (+595), 2.497 nelle Marche (+139), 2.519 in Toscana (+218), 1.692 in Liguria (+139), 1.545 nel Lazio (+131), 992 in Campania (+63), 848 in Friuli Venezia Giulia (+77), 975 in Trentino (+61), 699 in provincia di Bolzano (+11), 940 in Puglia (+78), 799 in Sicilia (+118), 622 in Abruzzo (+17), 624 in Umbria (+68), 379 Valle d’Aosta (+0), 395 in Sardegna (+52), 304 Calabria (+24), 55 in Molise (+5), 91 in Basilicata (+2).

Quanto alle vittime, se ne registrano 4.178 in Lombardia (+402), 985 in Emilia-Romagna (+93), 216 in Veneto (+24), 374 in Piemonte (+59), 231 nelle Marche (+28), 129 in Toscana (+20), 231 in Liguria (+19), 56 in Campania (+7), 80 Lazio (+17), 64 in Friuli Venezia Giulia (+10), 44 in Puglia (+7), 38 in provincia di Bolzano (+9), 20 in Sicilia (+7), 46 in Abruzzo (+8), 19 in Umbria (+3), 19 in Valle d’Aosta (+7), 56 in Trentino (+15), 10 in Calabria (+3), 15 in Sardegna (+4), 8 in Molise (+1), uno in Basilicata (+0) .

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