Nella notte in cui anche a Genova arrivava la stretta del decreto anti-contagio i lavori del cantiere per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera non si è fermato. Così questa mattina alle prime luci dell’alba si è concluso il sollevamento della campata da 100 metri che “scavalca” il torrente che va a sostituire la parte di impalcato crollata il 14 agosto 2018. Sullo skyline della Val Polcevera i genovesi possono ora vedere oltre la metà dell’intera opera, per un totale di 650 metri.

Le dimensioni della struttura in acciaio hanno richiesto l’utilizzo di speciali apparecchiature, gli strand jack, capaci di garantire la salita della campata di 5 metri all’ora, ma anche di particolari operazioni preparatorie dovute anche al peculiare posizionamento dell’impalcato, sopra il letto del torrente dopo giorni di pioggia che lo avevano riempito. “Il lavoro ininterrotto delle 600 persone all’opera dimostra come Genova e l’Italia intera non si siano mai arrese e come trovino sempre la forza di reagire – dichiarano dal cantiere – Una forza che deriva dallo spirito di collaborazione e dal senso di responsabilità di cui gli italiani stanno dando prova anche in questo momento”. E sull’emergenza coronavirus specificano: “Potremmo definire misure preventive da adottare già nelle prossime ore, ma abbiamo forza lavoro, macchine e mezzi per andare avanti e continuare secondo i programmi”.

Articolo Precedente

Coronavirus, ospedale Niguarda: “Falsa la selezione in base all’età. Presentata denuncia”

next
Articolo Successivo

Coronavirus, Mojoli (San Matteo di Pavia): “Virus colpisce anche i giovani. Nella nostra terapia intensiva siamo passati da 5 a 24 posti”

next