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Ultimo aggiornamento: 8:46 del 26 Febbraio 2020

Coronavirus, lite Gruber-Meloni. “Lei vuole una Europa à la carte”. “Mai detto questo. Sono stufa di essere guardata dall’alto in basso”

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Scontro rovente a “Otto e mezzo” (La7) tra la presidente di Forza Italia, Giorgia Meloni, e la conduttrice della trasmissione, Lilli Gruber, sul ruolo dell’Europa nella gestione dell’emergenza coronavirus.
La parlamentare stigmatizza la Ue, che definisce “grande assente”: “Ma vi pare normale che in un continente che ha la libera circolazione delle persone non ci sia un protocollo unico di fronte a un rischio epidemia o addirittura pandemia? E’ normale che noi applichiamo un tipo di protocollo e i nostri vicini un altro, quando abbiamo i confini aperti? Non era ragionevole invece che la Ue stabilisse un unico protocollo valido per tutte le nazioni europee? Guardate che io mi sento europeista”.

Immediata la replica di Gruber: “Sì, ma non può avere l’afflato europeista solo quando le fa comodo”.
”Questa è una tesi vostra – ribatte Meloni – Ho detto che la Ue deve essere utile sulle materie che contano. Io sono per una Europa confederale, che si occupi delle grandi materie. E invece abbiamo una Ue che, come soggetto unico, non esiste sulla Libia, sul coronavirus, sulla lotta al terrorismo e poi impone le dimensioni sul diametro della zucchina”.
Gruber osserva: ”Le devo ricordare che lei, che è sovranista e nazionalista, mai tollererebbe che la politica estera italiana fosse nelle mani dell’Europa”.
”Non deve ricordare a me cosa penso io, scusi – controbatte la deputata – Lo saprò io quello che voglio dire o deve dirlo lei? Sta dicendo una cosa sbagliata. Io da sempre chiedo che la Ue abbia una politica estera univoca”.

La polemica riprende successivamente, quando Gruber ironizza: “Attendiamo di avere una Europa à la carte, ma mi pare difficilmente realizzabile“.
“Cosa significa, scusi? – incalza Meloni – Io sto dicendo una cosa seria. Davvero, soffro per queste chiose francamente prive di senso”.
“Lei ha libertà di parlare – risponde Gruber – E ce l’ho anche io, come tutti gli altri ospiti. Ora, siccome devo chiosare, nel senso di concludere, vorrei chiudere la trasmissione”.
“Cosa è ‘Europa à la carte’? – chiede Meloni – Niente, non sa”.

“E’ quello che chiede lei – replica la giornalista – Ognuno ha una sua idea di Europa…”.
“Non ho detto questo – ribatte la parlamentare – Ma lei ha ascoltato quello che ho detto? Se evita di dire cose senza senso, mi aiuta. L’Europa à la carte non l’ha chiesta nessuno. E’ uno slogan buono solo per fare propaganda“.
Ho imparato da lei“, controbatte Gruber.
Grazie, ma ha imparato male“, commenta Meloni.
La conduttrice prega la sua ospite di lasciarla continuare e la deputata ribadisce: “Evitiamo di dire cose che non c’entrano niente con quello che sostengo. Sa, mi sono un po’ stufata di essere guardata dall’alto in basso. Gli altri ospiti non ricevono queste chiosette che si fanno sempre per me”.

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