La banda di trafficanti e spacciatori scoperta dalla Finanza di Messina, che oggi ha eseguito 11 misure cautelari, aveva impiantato in un’abitazione nel rione Giostra un servizio di distribuzione di droga operativo 24 ore su 24, grazie a un sistema di turnazione tra gli appartenenti che si alternavano ai padroni di casa, al capo della banda e alla moglie, anche loro arrestati oggi. Come una normale attività lavorativa, gli indagati si davano il cambio e pagavano lo straordinario per i turni di “reperibilità” come veri e propri dipendenti di un supermarket dello stupefacente. I pusher, per le loro prestazioni, guadagnavano 1200 euro al mese.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati oltre 2 chili di cocaina, 10 chili tra marijuana e hashish. Nel corso dell’inchiesta, cominciata nel 2018, sono stati arrestate in flagranza otto persone e, tra novembre 2018 e febbraio 2019, sono stati accertati oltre 2500 episodi di spaccio. Dall’inchiesta è emerso anche che l’organizzazione aveva la disponibilità di armi

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