Da tre mesi la Lega resta il primo partito ma continua costantemente a perdere parte del proprio consenso: dal 32,6% del 12 novembre al 27,5% odierno. Matteo Salvini vede eroso il suo bacino di voti, principalmente a favore dell’alleata Giorgia Meloni che quasi specularmente continua a crescere: Fratelli d’Italia arriva questa settimana a quota 12,9%. Sono i numeri dell’ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto Ixè per Cartabianca, che ha anche analizzato l’andamento delle rivelazioni dalle Europee ad oggi. Se il Movimento 5 stelle scende per la prima volta in questo arco di tempo sotto il 15%, il gradimento del governo Conte 2 continua stabilmente a raccogliere la fiducia di circa un terzo degli elettori (35%). Anche il Pd resta poco sopra la soglia del 20% (20,5), intorno alla quale continua a oscillare da mesi. Forza Italia invece scende al 6,9% e alle spalle ha solo Italia Viva con un misero 3 per cento.

La serie storica della fiducia nell’esecutivo giallorosso, con un unico picco al 40% a inizio ottobre – quindi poco dopo la sua nascita – mostra che il gradimento è sempre rimasto costante, incontrando l’approvazione di un elettore su tre. Anche lo stallo che si sta vivendo da gennaio, con le discussione interne al governo in particolare in merito alla riforma della giustizia, non sembrano aver peggiorato il consenso dell’esecutivo. A tal proposito, Ixè ha voluto sondare la posizione degli elettori in merito alla prescrizione, il tema su cui Matteo Renzi ricatta il governo ormai da settimane. L’ex premier critica lo stop alla prescrizione dopo il primo grado in vigore da gennaio, ma anche il compromesso raggiunto da Pd e M5s: a essere d’accordo con la sua posizione però sono solo il 14% degli intervistati, mentre il 34% è in disaccordo e più della metà non si schiera. Guardando al dettaglio per elettorati, sono i leghisti ad essere maggiormente in linea con il leader di Italia Viva: il 20 per cento infatti è d’accordo con ‘l’altro’ Matteo.

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