Riqualificazione energetica, efficienza ed ecosostenibilità degli edifici: sono temi sempre più centrali negli ultimi anni e presi in considerazione anche nella stesura dell’ultima Legge di Bilancio. Come riportato da un articolo di Immobiliare.it, infatti, anche per il 2020 è stata confermata la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’acquisto e la posa in opera di finestre, infissi e schermature solari. Novità in arrivo, però, in materia di cessione del credito.

Requisiti e importo massimo

La prima condizione per ottenere la detrazione è che la ristrutturazione avvenga su edifici o unità immobiliari già esistenti, mentre la categoria catastale è indifferente. Bisogna poi essere in possesso della perizia di un tecnico abilitato o della dichiarazione del direttore dei lavori che certifichi che l’intervento realizzato sia conforme ai requisiti richiesti.

Per questa ragione è necessaria anche una scheda informativa contenente: i dati identificativi di chi ha sostenuto le spese e dell’immobile che ha ricevuto gli interventi; il tipo di lavoro eseguito e il risparmio energetico che sarà possibile ottenere; il costo totale, specificando quale parte riguarda le spese professionali e quale importo viene invece utilizzato per calcolare la detrazione. Tutta la documentazione deve essere trasmessa all’ENEA, attraverso la sezione apposita del sito.

Se gli infissi e i serramenti vengono sostituiti con modelli che garantiscono prestazioni più elevate, si può accedere a una somma massima di 60 mila euro. La cifra sarà detratta in occasione della dichiarazione dei redditi e sarà distribuita in dieci anni attraverso rate di pari importo.

Addio cessione del credito

È stata introdotta una novità, invece, sul tema della cessione del credito: la Legge di Bilancio ha infatti abrogato il meccanismo dello sconto in fattura sia per opere di riqualificazione energetica e installazione di impianti fotovoltaici, sia per quelle a scopo antisismico. Questo significa che non è più possibile ricevere, al posto della detrazione, uno sconto del 50% anticipato dal fornitore che effettua i lavori.

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