“In queste ore allo Spallanzani è stato isolato il Coronavirus, è una notizia importante a livello globale. Significa avere più possibilità di studiarlo capire e sapere cosa fare per contenerlo. Sarà messo a disposizione di tutta la comunità internazionale. Ora sarà più facile trattarlo”. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha così annunciato la scoperta dei virologi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, i primi in Europa a isolare il virus a meno di 48 ore dalla diagnosi di positività per i primi due pazienti in Italia.

Fino all’isolamento realizzato dai medici italiani, erano disponibili solo i dati di sequenza del virus pubblicati dai cinesi, che lo avevano isolato ma non l’avevano “fatto uscire dalla Cina”. “Avere a disposizione in modo così tempestivo il virus è un passo fondamentale – dicono dall’Istituto -, che permetterà di perfezionare i metodi diagnostici esistenti e di allestirne di nuovi. La disponibilità nei laboratori del nuovo agente patogeno permetterà inoltre di studiare i meccanismi della malattia per lo sviluppo di cure e la messa a punto del vaccino“.

Nelle Filippine il primo paziente morto fuori dalla Cina – Intanto continua a crescere il numero di contagi da coronavirus: 1.921 nuovi casi solo sabato, per un totale di oltre 14mila in tutto il Paese. Sale anche il numero di decessi, arrivati a 304: tra i 45 morti dell’ultima giornata si registra anche il primo paziente deceduto fuori dalla Cina, nelle Filippine. La vittima, un cinese di 44 anni, era ricoverato dal 25 gennaio: insieme alla sua compagna era stato il primo contagio registrati nelle isole del sudest asiatico. “Nel corso del ricovero – ha detto il segretario alla Salute – il paziente ha sviluppato una grave polmonite che lo ha portato alla morte”.

L’ambasciatore cinese sabato ha chiesto ufficialmente aiuto a Bruxelles: mancano risorse e forniture mediche per contrastare l’emergenza in un Paese ormai in difficoltà. “Dodici tonnellate di dispositivi di protezione sono già in viaggio verso la Cina”, ha annunciato su Twitter il commissario europeo per la gestione delle crisi Janez Lenarcic. Sale intanto a venti il numero dei contagi in Europa: due tedeschi rientrati da Wuhan sono risultati positivi alla malattia.

La Cina cerca di limitare i contagiWuhan, epicentro dell’epidemia, ha annunciato il completamento dei lavori del primo dei due ospedali progettati e costruiti per fronteggiare l’emergenza, Huoshenshan: sarà gestito da militari e da lunedì comincerà ad accogliere i pazienti. Mentre negli ospedali si lavora freneticamente, fuori, nelle strade di Wuhan, si respira un’aria da città fantasma: strade deserte, locali chiusi, negozi vuoti.

Anche altre città stanno aumentando le misure di sicurezza. In quarantena la città di Wenzhou, con oltre 9 milioni di abitanti, che oggi ha chiuso le strade, 46 caselli autostradali inclusi è la mossa più drastica adottata al di fuori della provincia di Hubei, la regione più colpita dal virus. A Wenzhou, dove si sono registrati 265 contagi, una persona per famiglia sarà autorizzata ogni due giorni a uscire e a comprare beni di prima necessità.

Il sindaco di Huanggang, nella provincia di Hubei, ha fatto appello alla comunità internazionale: c’è un “disperato bisogno” di mascherine e tute protettive perché corre il serio rischio di infezioni crociate. France24 riferisce che un malato contagiato dal coronavirus si è suicidato a Wuhan, impiccandosi a un cavalcavia. Secondo l’emittente, l’uomo non sarebbe stato accolto in un ospedale perciò ha deciso di compiere un gesto estremo per non tornare a casa e contagiare la famiglia.

Pechino, come se non bastasse, deve fare i conti anche con un’economia nazionale indebolita dalla chiusura verso l’esterno. In questo scenario, la Banca centrale ha annunciato una maxi iniezione di liquidità sui mercati per 1.200 miliardi di yuan (173 miliardi di dollari).

Guarita una paziente in Tailandia – I medici thailandesi hanno invece annunciato di essere riusciti a curare una donna cinese di 71 anni usando un vaccino antinfluenzale e due medicinali specifici per i trattamenti contro l’Aids. Secondo quanto riporta il Bangkok Post, due medici dell’ospedale Rajavithi di Bangkok, Kriangsak Atipornwanich e Subsai Kongsangdao, in una conferenza stampa hanno spiegato che questi farmaci riducono efficacemente i sintomi della polmonite causata dal coronavirus appena 48 ore dopo l’inizio del trattamento.

Mattarella scrive a Pechino: “Siamo con voi”- Da Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha espresso l’augurio che la situazione torni presto alla normalità: “Nell’affrontare l’emergenza sanitaria la Cina può contare sulla disponibilità della Repubblica Italiana per ogni assistenza che venisse ritenuta utile. Partecipiamo al dolore delle famiglie di quanti hanno perso la vita e auguriamo ai malati – assistiti dal coraggioso personale medico-sanitario cinese – un pronto e completo ristabilimento”, ha aggiunto Mattarella.

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