Striscioni appesi ovunque. Al San Paolo, lungo i cavalcavia e sotto il Maschio Angioino. Come previsto, almeno dalle curve, arriva un “messaggio” per Maurizio Sarri a poche ore da Napoli-Juventus. Nel corso della notte, diversi striscioni con frasi ingiuriose nei confronti del tecnico bianconero sono stati appesi dal tifo organizzato in diverse parti della città.

Un antipasto del clima che attende l’ex allenatore del club partenopeo – assente all’andata per una polmonite – allo stadio di Fuorigrotta nel posticipo della Serie A. I tifosi contestano la decisione di Sarri di accettare l’offerta della Juve, club che aveva più volte contestato quando allenava a Napoli e al quale aveva conteso lo scudetto per tre stagioni fatte di bel gioco ma zero trofei. Alla vigilia il tecnico aveva detto: “I fischi dei tifosi li considererei una manifestazione d’affetto”.

E poi sulla contestazione negli anni passati a Gonzalo Higuain aveva aggiunto: “Ero lì quando il Napoli ha pagato la clausola di Higuain, perciò posso dire che erano ingiusti. Se posso escludere un mio ritorno a Napoli? In questo momento non ho pensieri sul futuro, dopo questa esperienza posso pensare anche di smettere, non so quante energie mi restano e se penserò di fare ancora bene”.

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