Il blocco stabilito ad aprile 2017 dalla Btk, l’autorità di controllo delle tecnologie informatiche e di comunicazione, ha violato la libertà d’espressione. E così Wikipedia torna ad essere accessibile in Turchia dopo quasi tre anni.

Ankara ha sbloccato l’accesso al sito a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 26 dicembre. Sulla base di una legge che permette il blocco ai siti web che diffondono contenuti che minacciano la sicurezza nazionale, i giudici hanno stabilito che il provvedimento ha violato la libertà di espressione.

Il divieto venne imposto a causa di alcune pagine in cui si parlava dei presunti rapporti tra la Turchia e alcuni gruppi terroristici in Siria. Wikipedia si era rivolta alla Corte Costituzionale a maggio del 2017 dopo che era stato respinto un ricorso ad un tribunale di grado inferiore. La fondazione Wikimedia, che gestisce l’enciclopedia, si è detta in una nota “elettrizzata dal fatto che il popolo turco sarà di nuovo in grado di partecipare alla più grande conversazione globale online sulla cultura e la storia della Turchia“.

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