Nonostante la tenera età, gestivano un bar abusivo nel quale c’erano anche una sala giochi e una rivendita di fuochi d’artificio. Il tutto occupando abusivamente suolo pubblico e in parte un immobile dell’amministrazione comunale. Protagonisti – loro malgrado – della vicenda due fratelli di 9 e 10 anni del popoloso rione Librino di Catania.

Per questo la polizia ha sequestrato il locale e denunciato il padre e il fratello maggiorenne per vendita e cessione di fuochi d’artificio a minori di anni 18, invasione di edifici e terreni pubblici, sfruttamento del lavoro minorile e mancanza della tabella dei giochi proibiti.

I due minorenni, ricostruisce la Questura, servivano anche bevande alcoliche agli avventori e gestivano la cassa, lavorando in luoghi non salubri e non sicuri. E uno dei due fratellini, infastidito dal controllo di polizia, al momento dell’arrivo degli agenti ha acceso dei fuochi d’artificio dentro il locale e in strada per provare a stoppare l’ispezione dei poliziotti.

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