Sanzioni più pesanti per i turisti che infrangono regole su alcool, rumore e decoro

Dopo bagni in fontane storiche, fornelli accesi tra le calli, furti di sabbia e sesso in pubblico, molti Comuni italiani hanno deciso (era ora) di usare il pugno di ferro con i turisti sregolati. Tra i provvedimenti che ho più apprezzato c’è il divieto di pascolare a Trinità dei Monti e i daspo urbani a Venezia.

Miglior gestione del paradosso dei riconoscimenti

Pensate alle Dolomiti: 10 anni fa sono entrate nella lista dei patrimoni Unesco, riconoscimento che si è trasformato in un gigantesco volano economico per un territorio con un ecosistema fragile, non in grado di sopportare caravanserragli di turisti.

È importante che, a fronte di riconoscimenti come questo, gli addetti ai lavori (fondazioni, associazioni, enti del turismo) presenti sul territorio si attrezzino per gestire e quando opportuno limitare i nuovi flussi in entrata. Questa estate – scottato dai 10mila turisti al giorno del 2018 nello stesso periodo – il Comune di Braies ha deciso che la valle con il celebre lago poteva essere raggiunta solo con i mezzi pubblici,a piedi o in bicicletta.

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