Si chiamano Lev Parnas e Igor Fruman. Avrebbero aiutato Rudolph Giuliani nei suoi tentativi di convincere l’Ucraina a indagare su Joe Biden e sono stati arrestati negli Stati Uniti con l’accusa di aver violato le regole per il finanziamento alla campagna elettorale. I due, riporta il Wall Street Journal, hanno finanziato un comitato di raccolta fondi pro-Trump e Giuliani, il legale personale del presidente, li ha identificati lo scorso maggio come suoi clienti. I due avrebbero presentato al legale di Trump diversi procuratori ed ex procuratori ucraini per parlare di Biden.

Prima ancora che la telefonata tra Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky finisse sui giornali, Parnas, riportano i media statunitensi, è stato il fixer di Giuliani in Ucraina. In pratica una guida, in grado di introdurre il legale del presidente degli Stati Uniti negli ambienti in cui Giuliani aveva interesse a essere introdotto. Parnas, riporta National Public Radio, è un uomo d’affari che vive in Florida ma che fa spesso la spola tra Miami e Kiev. Cittadino americano, è nato a Odessa quando l’Ucraina era ancora parte dell’Unione Sovietica. Sarebbe stato lui a mettere in comunicazione Giuliani con Igor Shokin ex procuratore generale dello Stato ucraino, del quale Joe Biden aveva chiesto il licenziamento.

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