Lavoro, ambiente, innovazione, scuola. E ancora: lottare contro gli evasori fiscali, rimediare ai danni fatti da Salvini. Gli ingredienti che il Pd di Zingaretti vuole inserire nella prossima manovra sono contenuti in un post di 35 righe che il segretario dem ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. Già il titolo è emblematico: “Con la prossima Legge di Bilancio ricostruire il Paese dare soldi e lavoro a chi non li ha”. Attenzione alle fasce più deboli della popolazione, quindi, che nel messaggio del segretario del Partito democratico è declinato con un “ricostruire fiducia nel Paese. Aprire una nuova stagione di sviluppo per offrire opportunità alle imprese e dare soldi e lavoro a chi non ne ha, o non ne ha a sufficienza“. Il tutto, appunto, con la prossima Legge di Bilancio, con cui a sentire Zingaretti “bisognerà pagare i debiti fatti da Salvini e iniziare a costruire l’Italia del futuro“.

Che tipo di Italia immagina Zingaretti? Un Paese “più giusto, con maggiori investimenti nella sanità, nella scuola pubblica, negli asili nido. Bisogna alzare gli stipendi a partire da quelli bassi e medi tagliando le tasse sul lavoro – ha scritto nel suo post il massimo dirigente dem – Bisogna combattere più efficacemente l’evasione fiscale, incentivando i pagamenti elettronici e tracciabili”. Quest’ultimo, in particolare, è un tema molto caro anche per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che lo ha ripetuto a più riprese. E il Paese, come emerge dagli studi di settore, sembra già esser pronto. Diverso il discorso quando si parla di innovazione tecnologica in termini più generali. Per far questo Zingaretti ha auspicato “un’Italia più competitiva con migliori incentivi agli investimenti privati in innovazione a cominciare dalle piccole imprese e dagli artigiani. Dobbiamo consolidare Impresa 4.0 – ha aggiunto – favorire il trasferimento tecnologico, valorizzare nella prospettiva dell’economia della conoscenza la formazione continua. Dobbiamo creare le condizioni per aiutare i nostri giovani a rimanere in Italia – ha detto ancora – o a rientrare dopo esperienze qualificanti all’estero“.

Tornando agli obiettivi comuni con il premier Conte, anche Zingaretti ha puntato molto sulla sostenibilità ambientale, sottolineando la necessità di “un’Italia più verde”. Per far questo, “nella prossima legge di bilancio bisognerà dare segnali forti. La tutela ambientale dovrà entrare nei principi costituzionali – ha detto il segretario Pd, ripetendo quanto ricordato dal premier poche ore prima da Bologna – a garanzia di un impegno totale del Paese per cambiare davvero”. Per quanto riguarda i numeri e le risorse per raggiungere l’obiettivo, il massimo esponente democratico ha annunciato di voler “stanziare 50 miliardi di euro per i prossimi 15 anni per investimenti nell’economia verde, per favorire la riqualificazione energetica e sismica degli edifici pubblici e privati, la mobilità sostenibile e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili”.

Secondo la ricetta di Zingaretti, inoltre, serve “indirizzare gli investimenti della ricerca e della scienza verso obiettivi di benessere e per aprire una nuova era anche su questo”. La lista dei “bisogna” non è finita: si va da “incentivare gli investimenti privati delle imprese attraverso un piano Impresa 4.0 green che aiuti il sistema imprenditoriale a cogliere le opportunità di sviluppo e di innovazione” a “sbloccare i miliardi stanziati per opere pubbliche e aperta con il protagonismo dei Sindaci e di chi governa il territorio il tema dell’efficienza dello Stato e della qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese. Capendo – ha detto Zingaretti – che il Sud è emergenza se si continua ad ignorare il tema e opportunità se apriamo una nuova stagione di investimenti e attenzione”. La conclusione del messaggio di Zingaretti, infine, è tutta politica. Il segretario, infatti, ha assicurato che “il Pd si sottrarrà ad ogni tentazione o metodo di guerriglia politica. Con gli alleati è importante discutere non per litigare ma per costruire”. Chiaro il riferimento al vecchio governo, con Lega e M5s in continuo dissenso su tutto. “L’Italia ha pagato troppe volte il prezzo dell’instabilità, delle polemiche dell’incertezza fondata sul prevalere dell’egoismo politico – ha concluso Zingaretti – Ora protezione e speranza all’Italia che soffre, sostegno e fiducia all’Italia che cresce”.

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