Il mondo FQ

Ambiente

Ultimo aggiornamento: 10:04 del 24 Settembre 2019

Agricoltura, Greenpeace porta un grosso maiale davanti al ministero: “Basta fondi pubblici agli allevamenti intensivi”

Icona dei commenti Commenti

Un grosso maiale di cartapesta che sputa fumo dalla bocca e liquami dal didietro è apparso stamattina di fronte al Ministero delle Politiche Agricole a Roma portato dagli attivisti di Greenpeace Italia. L’organizzazione ambientalista, mentre è in corso a Helsinki il Consiglio informale dei Ministri Ue dell’Agricoltura sulla PAC (Politica Agricola Comune), chiede alla ministra Teresa Bellanova di “avviare un cambio di rotta per affrontare la crisi climatica in corso e tutelare la nostra agricoltura”, si legge nel comunicato. “Il rumore che sentite – spiega Simona Savini di Greenpeace Italia – simboleggia le migliaia di animali italiani allevati in modo intensivo.

Come tutti gli allevamenti intensivi del mondo contribuisce ai cambiamenti climatici in un modo che non è più sostenibile: i nostri allevamenti intensivi contribuiscono alla deforestazione attraverso la produzione di mangimi, contribuiscono ad innalzare il clima attraverso la produzione di gas serra e sono la seconda causa di particolato fine in Italia”. Greenpeace chiede che i finanziamenti europei dedicati agli allevamenti intensivi siano invece spostati verso le produzioni più piccole e sostenibili.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione