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Politica - 9 Settembre 2019
Risate, indifferenza e pochi applausi: la reazione di Boschi, Lotti e dei renziani quando Conte parla di Autostrade, trivelle e taglio parlamentari
Pochi applausi, molta indifferenza, qualche risata. La reazione tra i banchi dem dei deputati renziani, dai più noti come Maria Elena Boschi e il fedelissimo Roberto Giachetti, passando per Luca Lotti, Ettore Rosato e Luigi Marattin, è sembrata tutt’altro che entusiasta di fronte al discorso con cui il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha chiesto la fiducia a Montecitorio. Anzi. Nei passaggi più delicati per il futuro governo, per via delle differenti posizioni tra il M5s e il Partito democratico, è sembrata evidente la distanza tra il gruppo renziano e le posizioni del presidente del Consiglio. Dallo stop alle trivelle, passando per il caso Autostrade e Ponte Morandi, fino al taglio dei parlamentari (“con l’inserimento alla prima occasione utile nel calendario del disegno di legge”), tra i banchi renziani in pochi hanno applaudito. Differente invece la reazione del resto del gruppo dem, così come dei deputati pentastellati che accompagnavano il discorso di Conte con gli applausi.