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Ultimo aggiornamento: 20:18 del 9 Settembre 2019

Governo, Molinari (Lega) attacca Conte: “Ci ha detto balle per 14 mesi. Noi eletti e lei no, non accetto lezioni dal M5s”

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Durissimo attacco di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega nella Camera dei Deputati, nei confronti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“Questo governo giallo-rosso, giallo-fucsia o franco-tedesco – esordisce – nasce perché i partiti che hanno perso tutte le elezioni nell’ultimo anno e mezzo hanno una paura tremenda di confrontarsi con gli elettori. Sul perché la Lega abbia aperto la crisi, lei, presidente Conte, ha parlato di ‘convenienze elettorali’. E io potrei dirle che la ragione potrebbe esser stata i numerosi insulti che abbiamo subito dal M5s durante la campagna per le europee. E potrei dirle che sono i tanti ‘no’ che avevano portato l’azione del governo su un binario morto, ma non direi la verità se dicessi che questo è il motivo, che invece è un altro”.

E rincara: “Presidente Conte, lei ha detto che non vuole sentir parlare della parola ‘tradimento’, ma quando ha chiesto la fiducia 14 mesi fa tra i punti cardine c’era l’ambizione di un governo sovranista che avesse la forza rivoluzionaria, propulsiva e dirompente di cambiare gli equilibri europei. E noi ci abbiamo creduto. Lei lo sapeva che era alla guida di un governo sovranista che voleva cambiare l’Europa – continua – Non saprei come chiamarlo se non tradimento, incoerenza. Grazie al voto dei Cinque Stelle in Europa non avete cambiato niente. Ci ha raccontato balle per 14 mesi. Ha fatto l’avvocato di se stesso nei salotti buoni europei, non quello del popolo. Il governo Monti è nato come il suo, con lo stesso scopo, mantenere lo status quo per impedire che voti il popolo”.

Poi aggiunge: “Noi siamo eletti, lei no, si ricordi di rivolgersi con rispetto verso di noi, Non accetto lezioni dal partito che ha fatto scuola di dileggio sui social, dei vaffa day“.

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