“Sarebbe un bel segnale se il Pd si prendesse il ministero del lavoro”. Dal palco della Festa nazionale dell’Unità di Ravenna, il vicesegretario del Pd Andrea Orlando commenta le trattative in corso tra Pd e M5S per la formazione del nuovo governo: “Noi ci stiamo se non si tocca la centralità della democrazia rappresentativa. A casa loro possono decidere facendo testa o croce, con il metodo Rousseau o con Il gioco dell’oca, ma in Italia per gli italiani si decide in Parlamento secondo le forme della democrazia repubblicana”

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Landini: “Non abbiamo amici o nemici, nuovo governo deve essere antifascista e antirazzista”

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Governo M5S-Pd, un motivo per festeggiare c’è: l’uscita di Calenda dai dem

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