“Gli italiani stanno affrontando una crisi di governo assurda voluta dalla Lega. Evidentemente in questo anno la Lega ha passato il tempo a controllare i numeri dei sondaggi“. Esordisce così Luigi Di Maio in un lungo post-sfogo pubblicato su Facebook in cui ha rotto il silenzio per spiegare il punto di vista suo e del Movimento 5 stelle sulla situazione attuale, ricostruendo quanto accaduto negli ultimi giorni con l’alleato di governo, a cui non risparmia attacchi. “Hanno fatto cadere il primo governo vicino al popolo dopo decenni di sanguisughe, portandoci a votare in autunno. Ora, siccome la Lega è in difficoltà, ha iniziato a buttarla in caciara con un fantomatico inciucio Pd-M5S“, prosegue il leader pentastellato definendo una “bufala” le ipotesi di dialogo tra M5s e Pd circolate come retroscena nelle ultime ore. “Noi siamo stati stati chiari. Il M5S non ha paura delle elezioni. Anzi, in questo momento siamo ancora più uniti, con Alessandro Di Battista, Davide Casaleggio, Max Bugani, Paola Taverna, Nicola Morra, i capigruppo, i nostri ministri e tutti coloro che per il MoVimento hanno dato l’anima. Andiamo a votare subito”.

“Questo Governo ha fatto un mare di cose e non lo dico con arroganza, ma semplicemente considerando i dati. È stato retto per due terzi dal MoVimento 5 Stelle. E guidato da un Presidente del Consiglio che non meritava il trattamento che gli hanno riservato. Anche l’inganno prima o poi si paga. Basta vedere che fine ha fatto quello dello ‘stai sereno’. La Lega ha buttato giù l’unico Governo che in un anno ha resistito a lobbies e poteri forti – incalza Di Maio -. Che ha approvato la legge anticorruzione più punitiva d’Europa e ha iniziato ad aiutare pensionati, poveri e precari. E forse lo ha fatto cadere proprio per questo: quando i sondaggi gli hanno detto che poteva staccare, lo hanno fatto. Così la Lega potrà tornare a difendere gli interessi di Autostrade e simili”.

“In queste ore mi sembra che siano proprio in preda al panico, provano ogni giorno in tutti modi ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare una scelta che è stata fatta per puro egoismo. È così, senza giri di parole. Così egoistica da fargli rivoltare contro i loro stessi sostenitori, che da giorni sulle loro pagine social hanno iniziato ad attaccarli. Queste cose nella storia si pagano, l’ho detto anche nell’ultima telefonata a Salvini prima della fine – prosegue il leader M5s -. E infatti quando stavamo per abolire la prescrizione, riformare la giustizia e far saltare le concessioni ai Benetton, guarda caso hanno fatto cadere tutto. Andiamo a votare subito”. Poi Di Maio è tornato a ribadire la questione che sta più a cuore al Movimento, l’approvazione del taglio dei parlamentari, a cui manca di passare solo l’ultima delle quattro votazioni per diventare legger.

Motivo per cui i pentastellati premono affinché venga fatta prima che si sciolgano definitivamente le Camere e si torni alle urne: “Facciamo subito un’altra cosa: tagliamo 345 poltrone di parlamentari e i loro stipendi. Possiamo farlo subito, manca solo un voto. Ci vogliono al massimo due ore per eliminare definitivamente 345 poltrone e risparmiare mezzo miliardo di euro. Che sia la Lega, il Pd, Forza Italia o chiunque altro ad appoggiarla non ci importa. Ci importa che si faccia”, sottolinea ancora Di Maio lanciando poi un appello a tutte le forze politiche: “Si faccia prima delle dichiarazioni di Conte alle Camere. Questo è anche il segno di un nuovo modo di fare politica che noi vogliamo lasciare a questo paese prima che si sciolgano le Camere. Il nostro appello è a tutte le forze politiche. Stamattina inizieremo a raccogliere le firme tra i parlamentari per chiedere la calendarizzazione d’emergenza alla Camera del taglio dei parlamentari. Poi subito il voto”.

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