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Calcio, “sindaci rispettino nuove norme Figc sulla sanificazione dei campi in erba sintetica: ci sono batteri potenzialmente pericolosi”

L'appello di Cinzia Randazzo, docente di Microbiologia agroalimentare dell’Università di Catania, che aveva evidenziato la potenziale presenza di escherichia coli, staffilococchi ed enterococchi. A dicembre 2018 la Figc ha reso obbligatorio il trattamento con detergenti igienizzanti. "Ora che la norma esiste, bisogna fare di tutto perché venga rispettata", dice
Calcio, “sindaci rispettino nuove norme Figc sulla sanificazione dei campi in erba sintetica: ci sono batteri potenzialmente pericolosi”
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Nei campi da calcio in erba artificiale ci sono batteri potenzialmente pericolosi, come Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, stafilococchi ed enterococchi. E a dicembre la Figc ha introdotto l’obbligo – prima istituzione sportiva in Europa a farlo – del trattamento con detergenti igienizzanti. Così ora, Cinzia Randazzo, docente di Microbiologia agroalimentare dell’Università di Catania, che nel 2016 aveva lanciato l’allarme dopo aver coordinato una ricerca sull’argomento, avvisa: “Bisogna fare di tutto perché venga rispettata”.

“Due anni fa avevo già invitato le autorità preposte ad occuparsi di questo problema a garanzia della salute dei cittadini”, spiega. “La Federazione italiana giuoco calcio e tutte le sue componenti hanno dato prova di grande sensibilità etica in difesa della salute dell’individuo, in particolare dei minori, che è un valore fondante della pratica sportiva“. Le norme, introdotte nel dicembre 2018, hanno reso obbligatorio il trattamento dell’erba sintetica con appositi prodotti.

Questi ultimi devono essere attestati dalla Cisea, la Commissione impianti sportivi erba artificiale, della Lega Nazionale Dilettanti. “Un’ottima decisione che merita un grande plauso. Così si rendono più salutari e sicuri i campi dove vanno a giocare i nostri atleti e la loro salute viene maggiormente tutelata“, commenta Randazzo, che aggiunge: “I trattamenti di sanificazione periodici comportano un impegno finanziario ma questo non può rappresentare un ostacolo per la garanzia della sicurezza”.

Quindi la docente catanese si rivolge ai sindaci: “Chiediamo di intervenire affinché tutte queste strutture siano sanificate senza indugi. Fra poche settimane per milioni di italiani termineranno le vacanze estive e anche quelle sportive”. Gli oltre 2mila campi, presenti capillarmente sul territorio nazionale, “verranno invasi da migliaia di giocatori d’ogni fascia d’età – ricorda Randazzo – I primi cittadini devono fare in modo che le norme della Figc siano rispettate e applicate e che tutti possano giocare così con ‘tranquillità'”.

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