Musica

Concerti, biglietti nominali obbligatori dal primo luglio: ecco cosa cambia con la nuova legge

Per combattere la rivendita attraverso canali non ufficiali di biglietti a prezzi gonfiati, dal primo luglio 2019 per i grandi eventi dal vivo oltre cinquemila persone, è obbligatorio che sui biglietti ci sia nome, cognome, luogo e data di nascita di chi acquista materialmente fino a 4 biglietti (che deve essere presente all'ingresso con gli altri tre partecipanti)

di Andrea Conti

 ASSOMUSICA SUL PIEDE DI GUERRA: “NO NOMINALE, NO SECONDARY”  - 5/5

Per lunedì 8 luglio è stata indetta una conferenza stampa a Milano da Assomusica, l’associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo. “No nominale, no secondary” è lo slogan e c’è da scommettere che i toni saranno accesi. Saranno presenti i rappresentati di tutte le più grandi Agenzie che si occupano di Live in Italia: Francesco Barbaro per OTR Live, Francesco Cattini per International Music & Arts, Mimmo D’Alessandro per Di and Gi, Roberto De Luca per Live Nation, Andrea Pieroni per Vertigo, Ferdinando Salzano per Friends&Partners, Titti Santini per Ponderosa, Vincenzo Spera per Assomusica e Clemente Zard per Vivo Concerti. Secondo un’indagine di Ticketone, che sarà appoggiata sicuramente dai promoter, il nuovo sistema presenta delle criticità. Anzitutto, dicono, il fenomeno del bagarinaggio online rimarrebbe vivo e vegeto per la difficoltà dell’applicazione delle sanzioni previste. C’è poi da considerare che è difficile oscurare questi siti che si appoggiano spesso a server esteri. Ancora, secondo gli organizzatori vanno considerati i costi che ricadranno sull’acquirente, come il cambio di intestazione del biglietto per la riemissione in caso di cambio nominativo. Questa procedura, per il sistema di generazione di codici e password durante l’operazione online, è alquanto complessa e poco snella. Infine i controlli agli ingressi aumenteranno, aumenta il personale e quindi sarà una voce in più nel bilancio delle società che organizzano dei concerti. C’è chi sostiene poi che tutto questo rallenterà il flusso di accesso alle venue e quindi ritardi dei concerti rispetto all’orario previsto.

 ASSOMUSICA SUL PIEDE DI GUERRA: “NO NOMINALE, NO SECONDARY”  - 5/5
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