“Ho poco da dire al riguardo. Se la Merkel mi parlerà non lo so dire. Potrebbe essere l’occasione per chiedere se c’è stata l’esecuzione della pena dei due manager della Thyssen. La mia posizione la conoscete: qualcuno la descrive come una eroina, qualcuno invoca il concetto ella disobbedienza civile, alcuni la stanno aggredendo verbalmente. Io non appartengo né agli uni né agli altri. Io ci vedo invece un ricatto politico, che è stato compiuto scientemente e deliberatamente attraverso l’utilizzo strumentale della vita di 40 persone. Si era deciso di andare in Italia, di combattere una battaglia personale. Però io le battaglie personali, le combatto con me stesso, non coinvolgendo 40 persone innocenti”, così il premier Giuseppe Conte, entrando ai lavori del Consiglio europeo straordinario sulle nomine Ue, a chi gli chiede se parlerà del caso della Sea Watch 3 con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

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Nomine Ue, Conte: “Siano personalità forti”. Sulla procedura: “Oggi Cdm e aspettiamo la commissione”

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Migranti, Fico: “Sbagliato invocare solidarietà Ue su loro pelle”. E attacca: “Fenomeno non si gestisce costruendo muri”

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