Passato il voto delle Europee, è già ripartita la faida interna dentro Forza Italia. Dopo che il partito ha perso circa due milioni di voti rispetto alle ultime Politiche, dentro il partito azzurro non mancano i malumori. Se Mara Carfagna ha rivendicato come “FI non possa essere gestita da uno staff“, con tanto di scontro interno con Giorgio Mulè, portavoce unico dei gruppi di Camera e Senato, lo scontro più pesante è quello che contrappone il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti, già da tempo sulla via dell’addio a Forza Italia, al resto del partito. “Ora basta, tutti a casa”, aveva rivendicato. Berlusconi da Bruxelles lo ha gelato: “Le critiche di Toti? Tutti coloro che sono usciti da Forza Italia si sono condannati all’invisibilità”. Ma da Roma anche altri big del partito lo attaccano: “Toti? Non ricordo sia stato nominato numero due di Forza Italia con un Congresso”, ha rivendicato sarcastico Maurizio Gasparri. Mentre l’ex capogruppo Renato Brunetta sembra già guardare oltre: “È già andato via, ha fatto campagna elettorale per Fratelli d’Italia e Meloni. Mi sembra stravagante che chieda un passo indietro ai dirigenti di FI che già lo avevano accettato in quanto nominato“.

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