5. Il successo di Disintegration fu tale che quando venne pubblicato l’ultimo singolo estratto dall’album, nel marzo 1990, Pictures of You, la canzone arrivò al numero 24 nelle classifiche britanniche, nonostante il fatto che il disco fosse ormai vecchio di un anno. Parlando di numeri, si scopre anche che Disintegration raggiunse la terza posizione in classifica nella Official Albums Chart, miglior piazzamento dei Cure in patria fino ad allora. In Italia, neanche a dirlo, fu un trionfo.

 

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6. A quei tempi pare che la formazione vivesse vere e proprie fobie. Leggenda vuole che tutti i membri, nessuno escluso, fossero terrorizzati all’idea di prendere un aereo, specie se per lunghe tratte. I concerti americani vennero così organizzati in “modalità crociera”. Lo stress accumulato per quelle fatiche si fece sentire; a fine tour, Smith non perse occasione per annunciare l’ennesimo scioglimento del gruppo, salvo poi ripensarci ancora una volta…

7. Disintegration è un disco la cui inesorabile oscurità s’infrange nella struttura epica di certi passaggi: Pictures of You, Lullaby e Love Song, restano le song più popolari. Smith ha scritto Lovesong come regalo di nozze per la moglie Mary Poole: “È una dichiarazione a cuore aperto, non è un modo per essere più onesto, mi ci sono voluti dieci anni per raggiungere un punto nel quale sentirmi a mio agio cantando una canzone d’amore così diretta”.

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The Cure, Disintegration compie trent’anni. Quel disco fu un vero e proprio miracolo

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