Una vendetta per la strage di musulmani in Nuova Zelanda. Ma è stato sventato un presunto piano terroristico contro più obiettivi nell’area di Los Angeles, compreso uno a Long Beach. Gli agenti dell’Fbi hanno arrestato un soldato impiegato in Afghanistan, che si sarebbe convertito all’Islam. L’arresto arriva meno di 48 ore dopo l’attacco di un suprematista bianco ad una sinagoga a San Diego.

Secondo gli inquirenti Mark Domingo è stato arrestato perché voleva mettere una bomba ad un raduno nazi a Long Beach (previsto domenica scorsa ma poi annullato) e aveva discusso con un informatore altri attacchi contro ebrei, chiese e poliziotti. Domingo, che i media statunitensi definiscono veterano della guerra in Afghanista, è stato arrestato per aver fornito supporto materiale a terroristi. È accusato di aver pianificato sin da marzo di “produrre e usare armi di distruzione di massa per commettere stragi”. Si sarebbe procurato chiodi per un esplosivo artigianale da far esplodere a distanza anche se di fatto conteneva solo materiale inerte. Tra gli obiettivi, dopo il raduno nazi, c’erano i porti di Long Beach e Los Angeles e un treno.

L’ex militare “ha espresso sostegno alla jihad” e “un desiderio di vendicare gli attacchi contro i musulmani” come in Nuova Zelanda. Inoltre, ambiva a “diventare un martire”scrive su Twitter James Queally, cronista del Los Angeles Times, facendo il punto sull’inchiesta che ha sventato un complotto terroristico nell’area di Los Angeles. L’ex militare, 26 anni, è stato arrestato venerdì sera quando è caduto nella trappola tesa dagli investigatori che erano sulle sue tracce. L’uomo era convinto di entrare in possesso di un ordigno. All’appuntamento pensava di incontrare il produttore della bomba, in realtà ha trovato un agente sotto copertura.

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