A luglio il governatore Luca Zaia, in controtendenza rispetto al suo partito, la Lega Nord, non aveva firmato la proposta di legge per autorizzare l‘abbattimento dei lupi. E aveva fatto sapere la sua posizione: “Sul problema dei lupi decide il ministro”. Lo aveva detto proprio mentre le Province autonome di Trento e di Bolzano, invece, approvavano provvedimenti che consentivano di intervenire a tutela dell’uomo e delle attività agropastorali di montagna. Adesso anche Venezia si allinea al Trentino-Alto Adige, visto che la proposta di legge è stata approvata dalla terza commissione del consiglio regionale del Veneto. A favore la maggioranza di centrodestra, contrari Pd e M5s. Ora il documento andrà alla discussione dell’aula del consiglio regionale, dove potrebbe essere approvato entro una settimana.
Scontata anche in questo caso, come è accaduto con le leggi regionali delle due Province autonome, l’impugnazione in Corte Costituzionale da parte del governo che ritiene una prerogativa statale decidere le politiche sulla fauna. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, dei Cinquestelle, era stato chiarissimo: “L’esercizio delle potestà di deroga ai divieti sulla fauna selvatica sono in capo allo Stato e non possono essere demandate agli enti locali”.
Non è un caso che la decisione del Veneto cada due giorni dopo una riunione delle Regioni del Nord a Trento, che hanno concordato una posizione comune. Sotto la regia del governatore Maurizio Fugatti, si sono incontrati i rappresentanti delle Regioni dei territori alpini ovvero Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Veneto e Trentino-Alto Adige, con l’aggiunta della Liguria. Il Piemonte ha inviato un documento di adesione. Le regioni del Nord chiedono la delega per i loro territori nella gestione dei grandi carnivori, quindi non solo il lupo, ma anche l’orso. Fugatti ha così sintetizzato la posizione: ”Vogliamo essere noi a decidere come e quando agire, e quindi se ci sarà una situazione di pericolo procedere nel modo ritenuto opportuno”. E aveva fatto riferimento ad “abbattimento o cattura”.
Sono proprio queste le parole contenute nella proposta di legge veneta presentata dal capogruppo della Lega, Nicola Finco, che è composta di un solo articolo: “La Regione, acquisito il parere dell’Ispra, limitatamente alla specie Lupus canis, può autorizzare il prelievo, la cattura o l’uccisione di esemplari di detta specie, a condizione che non esista un’altra soluzione valida e che tali azioni non pregiudichino il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, della popolazione della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale”.