È stato fermato tre volte in tre giorni a Vicenza, ma per un errore dell’anagrafe non è mai stato possibile identificarlo. Protagonista un giovane francese di 31 anni, scomparso sette mesi fa Oltralpe, e ritrovato che vagava nella città veneta privo di documenti e in stato confusionale. Nonostante gli agenti della polizia locale gli avessero fatto più volte trascrivere i propri dati sensibili, come nome e cognome, infatti, il giovane era inserito nel registro nascite con la data di nascita sbagliata. Un impasse burocratico che non lo faceva risultare come ‘persona scomparsa’.

Tutto inizia la mattina del 22 novembre quando l’uomo viene fermato dai vigili urbani mentre cammina, poco vestito rispetto alla temperatura esterna, a mezzo chilometro dal centro storico di Vicenza. Il 31enne viene portato in commissariato e i vigili lo esortano a scrivere le proprie generalità. Poco dopo, tramite la questura, la polizia locale fa delle verifiche nel registro delle persone scomparse e in quello di chi è da rintracciare. Le ricerche, visto l’errore, risultano tutte negative. Accompagnato in una struttura di accoglienza, la sera seguente la polizia nota di nuovo il giovane, mentre cammina sotto la pioggia vicino al ponte degli Angeli. Ancora una volta, il riscontro dà esito negativo. Portato alla Caritas, la mattina successiva gli stessi agenti fermano il 31enne per la terza volta, in stato confusionale sul parapetto del ponte, così decidono di trasferirlo al pronto soccorso per accertamenti psichiatrici. Solo allora, grazie a ulteriori controlli e a delle verifiche incrociate con i funzionari del Consolato francese a Milano, gli agenti riescono a risalire al 31enne e alla sua famiglia. Il giovane lunedì mattina ha finalmente riabbracciato la madre e il fratello ed è poi tornato in Francia, dove sarà curato e aiutato.

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