Cinema

Film in uscita, da Il vizio della Speranza a Troppa Grazia: cosa ci è piaciuto e cosa (decisamente) no

di Anna Maria Pasetti e Davide Turrini

UPGRADE di Leigh Whannell. Con Logan Marshall-Green, Betty Gabriel, Richarda Cawthorne. Usa 2018. Durata: 99’ Voto 3,5/5 (DT)

In un ipotetico futuro transumano in una città statunitense. Grey, meccanico di auto vecchio stile, ha una moglie in carriera che vive di gingilli ultratecnologici (tra cui l’auto guidata da un software). Lei gli fa conoscere lo scienziato visionario Eron, ma per strada la coppia viene aggredita: lei viene uccisa, lui rimane paralizzato. Un microchip speciale di Eron permetterà a Grey di rimettersi in piedi, acquisire poteri fisico-corporei straordinari per vendicarsi, ma al prezzo di convivere con Stem, “presenza” invasiva e doppio interiore che “lo pilota”. Eccezionale e sorprendente b-movie che ci riporta ad atmosfere cigolanti alla Robocop con un surplus di sci-fi aggiornata all’evo del digitale, e un intrigante plot sul desiderio di vendetta che si evolve di colpo di scena in colpo di scena. Momenti splatter, carne viva al vento, botte da orbi, ammazzamenti e il clone di Tom Hardy, Logan Marshall-Green, in perenne conflitto con la sovrumana forza di Stem, da metà film in avanti tutto movimenti secchi e robotici come Yul Brynner ne Il mondo dei robot. Garanzia di produzione simil-indie della Blumhouse.

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