Dopo le tensioni durante i lavori in Commissione e le richieste di modifica più volte rilanciate e rimaste inascoltate, i senatori M5s Elena Fattori, Paola Nugnes e Gregorio De Falco, critici sul Decreto sicurezza hanno scelto di uscire dall’Aula, considerata la decisione del governo di mettere la fiducia. “Rinnoviamo la nostra fiducia, continuiamo a sostenere questo governo”, hanno spiegato, decidendo di intervenire in Aula in dissenso, ma soltanto sul provvedimento. I toni sul decreto sono rimasti duri: “Produrrà più irregolari“, ha rivendicato Nugnes. Mentre De Falco ha rilanciato: “Modificare il decreto per renderlo più confacente ai dettami costituzionali non era una facoltà, ma un dovere al quale il presidente della Repubblica ci aveva chiamato. La maggioranza non può ritenere che il compito del Parlamento possa esaurirsi in una semplice ratifica del provvedimento”. “Questo decreto è discutibile sia nel merito che nel metodo. Darà più forza a chi già sfrutta l’immigrazione e tutto ciò è esattamente il contrario del programma del Movimento 5 Stelle”, ha aggiunto Fattori. Assente invece l’altro dissidente M5s sul decreto Salvini, Matteo Mantero. Nei confronti del gruppo è già stata avviata un’istruttoria, e sarà il collegio dei probiviri a decidere su un’eventuale espulsione

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Decreto sicurezza, il Senato dà l’ok con la fiducia: 163 sì. Il M5s: “Il governo? Gode di ottima salute”. I dissidenti escono

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