C’è una buona notizia per gli appassionati di giochi: per giocare presto non sarete più obbligati a comprare un computer potente da tenere sempre aggiornato con i componenti più veloci, vi basterà anche il proverbiale “bidone”. Sarà sufficiente che il PC sia collegato a Internet con una connessione veloce, e che abbia una versione recente del browser Chrome installata. Il perché è presto detto: Google ha deciso di scendere in campo a gamba tesa nel settore dei giochi, e lo fa a modo suo, ossia sfruttando le risorse online.

Pensate ai server della vostra azienda o ai potenti servizi di streaming che usate per fruire delle serie TV: le risorse del vostro mezzo di fruizione (la TV nel caso delle serie televisive, il PC nel caso della rete aziendale) sono secondarie, quello che importa è la velocità con cui vi collegate alla rete. Un vantaggio per chi ha una rete a 100 megabit, un punto a sfavore per chi è inchiodato a una connessione lenta a 7 megabit.

La piattaforma Google si chiama Project Stream, e vi diciamo subito che prima di poterla provare dovrete avere un po’ di pazienza perché la prima fase di test sarà aperta solo a un numero selezionato di utenti statunitensi e si protrarrà fino a gennaio 2019.

Quando arriverà anche in Italia dovrete fare due semplici passi, se non li avete già fatti per altri motivi: sottoscrivere un account Google (lo stesso che si usa per la posta Gmail, per Google Maps e per tutti i servizi di Google) e un account Ubisoft, che è il produttore di giochi per PC con cui Google ha stretto il primo accordo.

Per darvi un’idea di quello che promette questo nuovo servizio di Big G, vi invitiamo a guardare il video di presentazione che pubblichiamo in questa pagina e che ha come protagonista la nuova opera di Ubisoft Quebec ambientata nell’Antica Grecia durante la cruenta Guerra del Peloponneso tra Sparta e Atene. Google promette che con Project Stream il gioco funzionerà a 60 frame per secondo (quindi in maniera estremamente fluida) con una risoluzione pari a 1080p.

Per entrare più nel tecnico, diamo un’occhiata alla dichiarazione di Catherine Hsiao, product manager presso Google, relativa ai requisiti: “abbiamo lavorato a fondo su Project Stream per superare le sfide più ardue legate allo streaming. Per questo test, ci spingeremo al limite con una delle applicazioni più esigenti per lo streaming: un importante videogioco Tripla A. Non vediamo l’ora di scoprire quale sarà il futuro dello streaming e, soprattutto, il feedback dei partecipanti al periodo di prova.”

Per la cronaca, il videogioco in Tripla A di cui parla è Assassin’s Creed Odyssey. L’idea vi alletta?

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