Seconda parte del vis-à-vis sul reddito di cittadinanza tra il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, e il finanziere Guido Maria Brera, nel corso di Otto e Mezzo (La7). Travaglio ribadisce: “In tutta Europa c’è il reddito minimo, non capisco perché noi dovremmo essere i più fessi che continuano a tenersi 10 milioni di persone che non hanno un euro da spendere. Qui c’è una bomba sociale destinata a esplodere. Quando sento questi discorsi, mi chiedo: ma in quale Paese viviamo? Se non capiamo per quale motivo il 4 marzo la gente ha votato in quel modo, le persone continueranno a votare così il doppio e il triplo. Queste polemiche” – continua – “non fanno altro che ignorare la realtà sociale che c’è in Italia. In un Paese serio sarebbero tutti d’accordo su questa misura, anziché dire che il reddito di cittadinanza premia chi sta sul divano. E questo è un falso. Chi sta sul divano non prende nemmeno un euro”.
Brera replica: “Scavalco a sinistra Travaglio. Io sono assolutamente d’accordo sul dare un reddito minimo, ma quello proposto dal M5s non è un reddito di dignità. E infatti è stato fatto da Paesi come la Germania, sempre criticati dalla Lega e dal M5s, perché hanno compresso il costo del lavoro e noi siamo stati costretti a inseguirli nella competitività. Io sto dall’altra parte completamente”. E spiega: “Noi dobbiamo dare un reddito universale che dia dignità di lavoro a tutti. Voi avete fatto degli esempi tipici delle sinistre riformiste europee che poi hanno portato i populisti al governo. Quindi, stiamo andando a inseguire i tedeschi, poi però i tedeschi non ci piacciono più. Quello del M5s non è un reddito di dignità, ma un reddito in salsa neo-liberal, è l’ultimo strascico del neoliberismo che ci portiamo dietro. Non c’è nulla di dignitoso in questo reddito qui”.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” – ribatte Travaglio – “Tutti i Paesi europei si pongono il problema di chi è in povertà e non trova lavoro e si sentono rispondere da Macron: ‘Attraversa la strada, così trovi lavoro’. E infatti Macron è partito che sembrava il padrone della Francia, adesso ha già i due terzi dei francesi che lo vorrebbero cacciare, proprio perché sta facendo politiche neoliberiste che sono quelle di Maria Antonietta di Francia: se non hanno pane, mangino brioches”.
Sono anche le politiche della Merkel”, commenta Brera.
“Il lavoro non si inventa” – prosegue Travaglio – “Nella robotizzazione e nella globalizzazione l’idea di tornare alla piena occupazione dicendo che bisogna creare lavoro non funziona. E’ quello che ci hanno raccontato in tutti questi anni, ma non hanno creato un solo posto di lavoro buono che fosse uno e hanno riempito di soldi gli imprenditori”. “Quello a cui ti stai riferendo è il reddito universale” – osserva Brera – “E dovrebbe essere risarcitorio per tutta la tecnologia che ci ha invaso e per tutte le ore che noi passiamo sui social a fornire i nostri dati a tutte le grandi piattaforme tecnologiche. E’ il reddito universale che va applicato e lo stanno studiando. Voi invece guardate al passato, cioè alla Germania, che da un lato criticate, dall’altro vi piace tanto”.
“Ma io non guardo niente”, controbatte Travaglio.

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