“Noi utenti non contiamo nulla, dobbiamo far sentire la nostra voce d’ora in avanti”. Il crollo del ponte di Genova ha colpito profondamente gli italiani, a cominciare da coloro che viaggiano frequentemente in autostrada. Abbiamo dialogato con molti di loro, in un’area di servizio sulla Milano-Genova. “Scarsa manutenzione, nessun controllo, ricavi enormi per la concessionaria, le responsabilità sono evidenti”, dichiarano alcuni. “Purtroppo in Italia ci vuole sempre una tragedia per aprire gli occhi, in queste condizioni dovremmo rifiutarci di pagare il pedaggio“, si sfogano altri. “I vertici di Autostrade e i dirigenti delle strutture ministeriali devono pagare, la colpa è loro”, insistono in molti. Ma l’ipotesi di revocare la concessione e ‘nazionalizzare’ la gestione non convince tutti. “L’importante è varare un contratto rigoroso e far funzionare il sistema dei controlli“, osserva qualcuno, perché ora la priorità è garantire la sicurezza: “Non siamo di fronte a una tragica fatalità, sulla rete autostradale sono tanti i punti a rischio sui quali è necessario intervenire”. E voi che ne dite?

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