Il mondo FQ

Verdini, la procura di Messina chiude l’indagine per finanziamento illecito

L'ex senatore avrebbe ricevuto, a titolo di finanziamento del gruppo politico di cui era coordinatore, circa 300mila euro dall’avvocato Piero Amara, legale siracusano già coinvolto nell’inchiesta sul cosiddetto "Sistema Siracusa". l denaro sarebbe servito a indurre il regista del Patto del Nazareno a sostenere la designazione di Giuseppe Mineo al Consiglio di Stato
Verdini, la procura di Messina chiude l’indagine per finanziamento illecito
Icona dei commenti Commenti

Denis Verdini rischia l’ennesimo rinvio a giudizio. La procura di Messina ha infatti chiuso l’indagine per illecito finanziamento ai partiti a carico dell’ex senatore di Ala. L’indagine riguarda anche l’ex magistrato del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana, Giuseppe Mineo, indagato per corruzione in atti giudiziari. Anche a Mineo, come all’ex senatore, è stato notificato l’avviso di conclusione dell’indagine che precede la richiesta di rinvio a giudizio.

Nel luglio scorso a Verdini venne recapitato un avviso di garanzia e un invito a comparire per essere interrogato ma l’ex senatore non si presentò all’interrogatorio. Secondo la procura di Messina, guidata da Maurizio De Lucia, attraverso una serie di passaggi societari, Verdini avrebbe ricevuto, a titolo di finanziamento del gruppo politico di cui era coordinatore, circa 300mila euro dall’avvocato Piero Amara, legale siracusano già coinvolto nell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Siracusa”.
Anche ad Amara e al collega di studio Giuseppe Calafiore è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini.

Il denaro sarebbe servito a indurre Verdini a sostenere la designazione di Mineo al Consiglio di Stato. In effetti Mineo venne indicato dal consiglio dei Ministri del governo di Matteo Renzi tra i possibili neo magistrati del consiglio di Stato, ma la nomina venne stoppata a causa del procedimento disciplinare a cui il giudice era sottoposto. La vicenda si inquadra nell’inchiesta per corruzione giudiziaria che ha coinvolto Mineo, accusato di essersi interessato perché fosse sovrastimato il danno chiesto, tramite ricorso amministrativo, da una ditta cliente di Amara, l’impresa Frontino “Open Land” impegnata in un contenzioso col comune e la Sovrintendenza di Siracusa.Il giudice era magistrato relatore in una delle cause. In cambio Mineo avrebbe chiesto la nomina al cosiglio di Stato, poi fallita, e 115mila euro, somma che Amara girò a un amico dell’ex giudice, l’ex presidente della Regione, Giuseppe Drago che aveva bisogno di soldi per cure mediche.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione