Trovare casa, soprattutto nelle grandi città, è una corsa contro il tempo. E spesso pure a ostacoli. Ma la situazione non è meno difficile per chi la casa la deve vendere e anche per questo dagli anni ’70 ha cominciato a diffondersi la figura dell’home stager. Prima negli Stati Uniti poi, col passare del tempo, anche in Europa.

Come spiega Immobiliare.it, è possibile accorciare i tempi di vendita grazie all’home staging senza però abbassare la richiesta economica dell’immobile. Se aggiungiamo che i prezzi delle case faticano a risalire, ecco che affidarsi a questo strumento può rappresentare un ottimo investimento. Il costo per l’intervento di un home stager può variare molto a seconda delle esigenze di ciascun aspirante venditore, ma per ottenere risultati concreti va previsto un esborso di almeno mille euro.

Riorganizzare gli spazi: lo step chiave dell’Home Staging

Il primo passo di chi prenderà in carico la vostra casa sarà un’operazione di “decluttering”: una sorta di riorganizzazione degli spazi, che parte innanzitutto con la pulizia e l’eliminazione di tutto ciò che ritiene superfluo. Al termine dei ritocchi ritenuti necessari sarà la volta del servizio fotografico, decisivo per regalare un volto nuovo alla casa.

Ovviamente, più aumenta il valore dell’immobile più sarà alto il preventivo richiesto dal professionista dell’home staging (di solito proveniente dal campo dell’architettura o dell’interior design). Che, a sua discrezione, potrà inserire nell’abitazione arredi capaci di rimanere in scena per qualche settimana o anche qualche mese, giusto il tempo di riuscire a piazzare la casa sul mercato.

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