Bagarre infuocata a In Onda (La7) sull’immigrazione (qui la prima parte) e sui recenti casi di cronaca di matrice razzista. Il direttore responsabile di Libero, Pietro Senaldi, prima ha un vivace battibecco con uno dei conduttori, Luca Telese, il quale condanna l‘episodio dei due tredicenni che hanno sparato a un giovane gambiano nel Pistoiese e critica l’appellativo “goliardia” con cui è stato bollato l’atto dei due minorenni. “Era una pistola giocattolo!” – protesta Senaldi – “Tu non l’hai mai avuta?”. “Sì, ma non l’ho mai usata per sparare contro gli stranieri”, risponde Telese. “Ma non sparavi in giro al parco con la tua pistola giocattolo?” – minimizza il direttore di Libero – “È una pistola giocattolo, mica con quella si spara a qualcuno. Sono due ragazzi di 13 anni, quindi possono essere considerati incapaci di intendere e di volere“. Il deputato di Liberi e Uguali, Nicola Fratoianni, insorge: “Ma ci sarà un problema se un tredicenne va in giro con una pistola e dice a un gambiano: ‘Sporco negro’? E’ grave perché significa che quel minorenne l’ha sentito da qualcuno. Anche lei, Senaldi, dovrebbe cominciare a preoccuparsi. Se un ragazzo di 13 anni va in giro, anche senza pistola giocattolo, ma con una pallina di gomma, a dire a un essere umano ‘sporco negro, vattene via’, c’è un problema che dovrebbe allarmare perfino lei, che fa il direttore di un giornale”. Senaldi replica menzionando il caso dell’omicidio di Pamela Mastropietro, poi si lancia in una furiosa filippica contro la sinistra: “Lei appartiene all’estrema sinistra. Vogliamo mettere in fila le cose che voi dite da 50 anni?”. “Ma di che parla?” – chiede Fratoianni – “Lei ha perso la calma ed è diventato rosso”. Senaldi si dimena e urla: “Parliamo delle persone oneste alle quali voi avete sparato? Le avete ammazzate, le avete ammazzato i padri e i figli””. “Ma come si permette? Senaldi ha bevuto, secondo me“, commenta, incredulo, il parlamentare. “Non posso entrare in un centro sociale” – continua Senaldi – “perché sento delle cose indicibili. Cosa non avete detto su Berlusconi? Cosa non dite su Salvini? Sono 50 anni che fate questo“. “Guardi che io non ho ancora 50 anni“, ribatte Fratoianni. Ma il giornalista è incontrollabile. Menziona l’omicidio Calabresi, Lotta Continua, i giornali di sinistra e rincara: “E lanciate pure l’allarme perché uno di 13 anni con una pistola giocattolo punta uno? Ma, scusate, voi non conoscete la vostra storia! Siete voi che avete seminato l’odio in questo Paese“. “Stasera mi pare che sia poco lucido” – replica il deputato – “Quando uno parla con calma e ragiona, voi perdete la testa”. “Non me ne frega assolutamente niente”, controbatte Senaldi. “Io non ho neanche 50 anni” – continua Fratoianni – “quindi, non mi accusi di cose che non mi riguardano”. Senaldi riprende la sua invettiva contro la sinistra e il parlamentare di LeU chiosa: “Va bene, lasciamo perdere. Temo che abbia bevuto“.

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