La seduta alla Camera, con all’ordine del giorno la discussione generale del decreto legge sul terremoto, sarebbe dovuta cominciare alle 14 di lunedì 16 luglio. Il primo a dover prendere la parola, pronto tra le fila del centrodestra, era il deputato Simone Baldelli. Tuttavia i banchi del governo erano vuoti, così il vicepresidente del Pd, Ettore Rosato, è stato costretto a sospendere i lavori.
La discussione è ripresa qualche minuto più tardi, con le critiche di Baldelli e di Enrico Borghi (Pd) all’esecutivo: “Questa è una presentazione plastica della presenza che il governo ha avuto su questo provvedimento. Stigmatizziamo quanto avvenuto”.

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