“La Spagna, ai tempi di Zapatero, sparava sui migranti e la Francia ha dimostrato tutto il suo umanitarismo, facendo carne di porco dei diritti dei migranti a Ventimiglia. Quindi, penso che Francia e Spagna dovrebbero stare zitti davanti al nostro operato”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di Dimartedì, su La7. “Prendere lezioni da certi Paesi fa abbastanza ridere” – continua – “Non hanno proprio diritto di parola quei Paesi europei, che se ne sono infischiati del problema, scaricandolo soltanto sull’Italia e sulla Grecia in tutti questi anni”. Travaglio si sofferma sul governo Conte e sulle profonde differenza politiche e programmatiche tra Lega e M5s: “Se qualche mese fa i 5 Stelle avessero ipotizzato una forma anche lontana di condono, quale è la pace fiscale che c’è nel contratto di governo, gli elettori sarebbero inorriditi. Salvini non ha nulla a che vedere con le battaglie anti-casta del M5s, a differenza forse di Bossi delle origini e della ‘Roma ladrona’. Ma Salvini è casta allo stato puro” – continua – “Il suo partito governa regioni importanti da 20-25 anni e lo vediamo nelle nomine. La Lega sta cercando di riciclare vecchie pantegane che sembravano archiviate persino dal centrosinistra. Ci sono enormi distanze tra M5s e Lega nella gestione quotidiana del governo. E’ su quello che, secondo me, si giocherà il futuro di questa maggioranza, cioè sulla capacità del presidente del Consiglio Conte e dei suoi due vice di stare continuamente sul filo, come gli equilibristi e di non cadere da una parte o dall’altra”.

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