Dopo i colloqui di Luigi Di Maio e di Giuseppe Conte al Quirinale, la serata che porta alla fine del governo M5S-Lega che ci conclude con Giuseppe Conte che rimette le mani il mandato nelle mano i di Sergio Mattarella, vede lo stesso Conte, Luigi Di Maio ed Alessandro Di Battista riuniti per alcune ore in un ufficio romano. Sia in entrata che in uscita facce tese e nessuna voglia di parlare con i cronisti. I tre poi si sono diretti con lo staff comunicazione M5S a Fiumicino per un evento elettorale.
Politica - 27 Maggio 2018
Governo, Conte assieme a Di Maio e Di Battista dopo i colloqui con Mattarella
La Playlist GOVERNO: COLPO DI SCENA

- 09:37 - Addio a Emilie Dequenne, l'attrice rivelazione di 'Rosetta aveva 43 anni
Parigi, 17 mar. - (Adnkronos) - E' morta a 43 anni Emilie Dequenne. L'attrice belga, protagonista del film 'Rosetta' (1999), è deceduta presso l'ospedale Gustave Roussy di Villejuif, nella regione di Parigi. Nel 2023 aveva rivelato di essere affetta da una rara e aggressiva forma di cancro alle ghiandole surrenali, che l'aveva tenuta lontana dai set cinematografici. Dopo mesi di lotta e poi una remissione che le aveva permesso di salire le scale del Palais del Festival di Cannes nel maggio 2024 per celebrare il 25esimo anniversario del film dei fratelli Dardenne che la rese famosa a 17 anni quando apparve sul grande schermo con capelli tagliati corti, che lasciavano scoperto il suo bel viso e i suoi profondi occhi blu.
Nel programma 'Sept à huit' della televisione francese TF1, l'1 dicembre 2024 Dequenne era apparsa, coraggiosa e commovente, per esprimere la sua tristezza per l'implacabilità della malattia, la trentina di farmaci che doveva ingerire ogni giorno: "In fondo, so per certo che non vivrò così a lungo come pensavo. (...) Ho solo 43 anni. Ho sempre sognato di vivere almeno fino a 80 anni e di addormentarmi per sempre. È quello che chiedo". Nello scorso febbraio sui social aveva scritto "Che lotta dura! E non si sceglie..." in occasione della Giornata mondiale contro il cancro. Alla fine il carcinoma corticosurrenale le ha tolto la vita.
Nata a Belœil, comune belga situato nella provincia vallona dell'Hainaut, il 29 agosto 1981, Émilie Dequenne è stata una giovanissima attrice-rivelazione, vincitrice del Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes 1999 per il suo ruolo in 'Rosetta' diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne. La sua prima prova davanti alla macchina da presa, le valse anche il Chicago Film Critics Association Awards come attrice più promettente ed il Joseph Plateau Award come miglior attrice belga.
Ambientato alla periferia di Bruxelles, il film racconta la storia di Rosetta che vive con la madre in una bidonville insieme alla madre alcolizzata che si prostituisce per una bottiglia. Da allora la sua carriera ha registrato altri 60 ruoli tra piccolo e grande schermo. Nel 2001 recitò ne 'Il patto dei lupi' di Christophe Gans, aggiudicandosi per l'interpretazione il premio come miglior nuova attrice al Cabourg Romantic Film Festival. Tra gli altri suoi film figurano 'Il ponte di San Luis Rey' (2004) di Mary McGuckian; 'La fille du Rer' (2009) di André Téchiné; 'À perdre la raison' (2012) di Joachim Lafosse, che le ha fatto guadagnare un altro premio al Festival di Cannes nella sezione 'Un certain regard'; 'Les choses qu'on dit, les choses qu'on fait' (2020) di Emmanuel Mouret per cui ha vinto il César come miglior attrice non protagonista nel 2021. Per tre volte ha vinto il Premio Magritte come miglior attrice nel 2013 per 'À perdre la raison' di Joachim Lafosse, nel 2015 per 'Sarà il mio tipo?' di Lucas Belvaux e nel 2018 per 'A casa nostra' ancora di Belvaux.
(di Paolo Martini)
- 09:34 - Al via Quinto Forum 'Pace, Sicurezza e Prosperità'
Palermo, 17 mar. (Adnkronos) - "La Sicilia, con la sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, ha sempre rappresentato un ponte tra popoli, un crocevia di culture e una terra di accoglienza. È nostro compito preservare e promuovere questa vocazione alla pace, in un’epoca in cui i conflitti e le crisi internazionali mettono costantemente alla prova la nostra capacità di convivenza". Con queste parole la vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana Luisa Lantieri ha inaugurato, ieri sera, il Forum Internazionale "Pace, Sicurezza e Prosperità", giunto alla sua quinta edizione. L’evento promosso dall'associazione no-profit International Forum for Peace, Security & Prosperity (IFPSP)- fondata dal canadese Steve Gregory nel 2019 - in collaborazione con i Ministeri della Difesa di Italia e Canada, "rappresenta un’occasione unica per studenti delle scuole superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi militari per confrontarsi con accademici, esperti di pubblica sicurezza, operatori di pace e leader politici sulle dinamiche della cosiddetta “pace positiva", il concetto filosofico teorizzato negli anni '60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung che analizza le cause della guerra e gli inversi requisiti alla base e a garanzia della pace".
Lantieri cita Albert Einstein, "che ci ricorda: "La pace non può essere mantenuta con la forza; può essere raggiunta solo con la comprensione". Queste parole risuonano oggi più che mai. In un mondo segnato da incertezze, crisi e tensioni internazionali, è fondamentale costruire ponti e non muri, educare alla tolleranza e non all’odio- dice - Ringrazio di cuore il Comando Militare Esercito Sicilia, lo Stato Maggiore della Difesa, la Fondazione Federico II e tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria iniziativa. Un plauso speciale va alla collaborazione tra i dicasteri della Difesa italiana e canadese, che testimoniano come la cooperazione internazionale sia l’unico vero strumento per garantire stabilità e sicurezza".
"Il tema di quest’anno, "I diritti umanitari in un mondo Volatile, Incerto, Complesso, Ambiguo", ci sfida a guardare con lucidità le complessità del nostro tempo. La pace, infatti, non è mai un dato acquisito, ma una conquista quotidiana. Pensiamo alle guerre che ancora affliggono molte parti del mondo, alle crisi umanitarie, alle nuove minacce alla sicurezza globale. In questo contesto, diventa imprescindibile coinvolgere le nuove generazioni e trasmettere loro il senso profondo del sacrificio e dell’impegno per la costruzione di un mondo più equo e sicuro", conclude.
Ieri sera i partecipanti sono stati accolti a Palazzo Reale dal Comandante regionale dell'Esercito, il generale Francesco Principe e dalla vicepresidente Ars Luisa Lantieri con Steven Gregory. Presente anche il vicesindaco Gianpiero Cannella. I lavori si svolgeranno da oggi a mercoledì 19 marzo. Il trecentesco Palazzo Sclafani – storica sede del Comando Militare dell’Esercito – ospiterà simulazioni, giochi di ruolo e syndicates riservati agli studenti, ai cadetti delle accademie militari e agli universitari che verranno spinti a collaborare in team per individuare le strategie più appropriate in caso di crisi; i workshop sono condotti dall’Università di Palermo. Mercoledì 19 marzo ci si sposterà al Politeama Garibaldi per la premiazione del concorso riservato alle scuole e per una conferenza del Procuratore Generale Militare, Maurizio Block. Il Forum è stato curato, fin dalla prima edizione, dal generale Maurizio Scardino, oggi in quiescenza.
Il tema di quest'anno, “I diritti umanitari in un mondo VUCA (Volatile, Uncertain, Complex, Ambiguous)” porta a riflettere sulle sfide che la società contemporanea deve affrontare per garantire sicurezza e benessere globale. Attraverso dibattiti e incontri con esperti, il Forum offrirà un’opportunità di approfondimento su questioni cruciali come la protezione dei più vulnerabili e la resilienza delle comunità in un contesto internazionale sempre più incerto.
Partecipano – in presenza o da remoto - i rappresentanti di oltre 46 nazioni, tra cui Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.
- 21:41 - Mo: Siria, 'Hezbollah ha rapito e ucciso 3 soldati in Libano'
Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
- 21:34 - Mo: Idf, 'sparo dal Libano ha colpito veicolo, palese violazione accordi'
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
- 21:25 - Ucraina: Zelensky sostituisce il capo di stato maggiore dell'esercito
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
- 21:15 - **Usa: uomo dato alle fiamme a Times Square, a New York**
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
- 21:04 - Macedonia del Nord: 15 persone arrestate per l'incendio nella discoteca
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
