Domani, giovedì, torna “A Casa Vostra“. L’inviato del Fatto, Gianni Barbacetto, ci accompagnerà a Udine. Quattro pagine dedicate a una città inquieta, nonostante le industrie che tornano a lavorare a pieno regime. Nonostante le statistiche parlino di un solo omicidio ogni anno. Udine città rivoltata: simbolo del renzismo al tramonto. Era la patria adottiva di Debora Serracchiani, la Governatrice più vicina a Matteo Renzi. In una settimana tutto è cambiato: Serracchiani lascia la segreteria del Pd, entra per un soffio in Parlamento. Ma soprattutto non si ricandida alle prossime regionali che, dicono tutti i sondaggi, regaleranno il Friuli Venezia Giulia al centrodestra. Forse al leghista Massimiliano Fedriga.

Così l’abbraccio mortale del renzismo stravolge tutta la classe dirigente della regione: a fine aprile si voterà anche per il comune di Udine. E la città passerà con ogni probabilità al centrodestra che ha già vinto a Trieste due anni fa. L’alleanza tra Salvini, Berlusconi e Meloni qui è arrivata al 43%. Secondo partito i Cinque Stelle, al 24%. Così una regione moderata, ma in tempi recenti vicina al centrosinistra, cambia colore. La caduta d Matteo e dei suoi fedelissimi si porta dietro un sistema di potere. Le quattro pagine del Fatto racconteranno Udine, città colta con il record mondiale di librerie per abitante. Città di grandi industrie che sa assaporare la vita e il buon vino. Barbacetto racconterà il potere della città, dal colosso dell’acciaio Danieli (che oggi compra televisioni e giornali) alla crisi delle banche che anche qui ha picchiato duro bruciando 1,6 miliardi. Una città viva, sana che però spesso non ha voce. E per salvare la propria identità ecco fiorire siti e radio in lingua friulana.

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