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Vicenza, il comune vuole vietare gli spazi pubblici ai movimenti ispirati al fascismo. “Principi presenti nella Costituzione”

La proposta sarà inserita del nuovo regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi e aree pubbliche che la giunta presenterà al consiglio comunale
Vicenza, il comune vuole vietare gli spazi pubblici ai movimenti ispirati al fascismo. “Principi presenti nella Costituzione”
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La giunta di Vicenza presenterà al consiglio comunale una proposta di deliberazione del nuovo regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi e aree pubbliche. In questo disegno, il sindaco, Achille Variati, ha promosso l’antifascismo della sua città con un comunicato che verrà inserito nella delibera: “Dichiara di riconoscersi nei principi fondamentali della Costituzione Italiana e dello Statuto comunale e ripudia il fascismo la cui riorganizzazione è vietata, sotto qualsiasi forma, dall’ordinamento giuridico”. Chiunque chiederà al comune uno spazio pubblico, dovrà essere sottoscritto. Fanno eccezione i pubblici esercizi e le attività cantieristiche.

Variati ha così commentato: “La dichiarazione non dice nulla di nuovo rispetto a quanto è già presente nella Costituzione Italiana e nello Statuto del nostro Comune  e dovrebbe appartenere al pensiero di tutti, indipendentemente dai programmi politici”. Ha espresso anche la sua preoccupazione riguardo al “diffondersi di movimenti che si ispirano al fascismo che tanto male ha fatto nella nostra storia” e ha infine ricordato l’impegno antifascista della città: “Mi sembra opportuno che Vicenza, medaglia d’oro per la Resistenza oltre che per il Risorgimento, ribadisca quanto dovrebbe già essere nel DNA di tutti”. Sull’argomento anche i consiglieri comunali Giacomo Possamai e Sandro Pupillo avevano presentato una mozione.

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