Dopo l’appello di Giorgia Meloni e il silenzio di Silvio Berlusconi, ora anche Matteo Salvini rivendica la necessità di una manifestazione unitaria del centrodestra prima del voto: “Serve un momento di unità. La Lega ha prenotato il teatro Brancaccio per giovedì 1 marzo. Mi auguro che gli alleati partecipino”, ha rivendicato, nel corso di una conferenza stampa in Senato.

In merito alla mancata partecipazione della Lega alla alla manifestazione anti-inciucio di Fratelli d’Italia, Salvini si è invece difeso: “La Lega non ha mai sostenuto governi di larghe intese. Abbiamo tanti difetti ma non quello di tradire il mandato degli elettori. E poi ho tanti impegni in campagna elettorale non posso inseguire le manifestazioni degli altri”. Per poi attaccare: “Si possono fare manifestazioni e manifestazioncine…”.

Dopo le aperture di Berlusconi ai fuoriusciti pentastellati, Salvini ha invece chiuso a possibili accordi post-elettorali, nel caso servano altre forze per formare un governo: “I 5 stelle potevano selezionare meglio prima i loro candidati, è  il primo caso della storia dove se ne vanno prima di essere eletti. Punto a vincere seguendo il programma del centrodestra, senza raccattare i transfughi e profughi politici dei Cinque Stelle”, ha concluso.
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