Il mondo FQ

Scontri a Piacenza, terzo arresto per il pestaggio al carabiniere durante il corteo

Il modenese, appartenente al collettivo Guernica, è stato fermato dagli agenti della Digos piacentina. Secondo le indagini, come i due attivisti finiti in manette a Pavia e Torino giovedì sera, ha partecipato all'aggressione al militare, immortalata da un video
Commenti

C’è una terza persona arrestata per il pestaggio del carabiniere durante la manifestazione antifascista dello scorso sabato a Piacenza. La Digos piacentina ha fermato in mattinata un modenese appartenente al collettivo Guernica: secondo le indagini, come i due attivisti finiti in manette a Pavia e Torino giovedì sera, ha partecipato all’aggressione al militare, immortalata da un video.

 

La persona arrestata a Pavia – stando alla ricostruzione degli investigatori – ha prima sottratto lo scudo al militare e poi lo ha utilizzato per colpirlo più volte. Il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che, dopo aver colpito ripetutamente con un’asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo, avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere in terra.

L’analisi dei video ha permesso di risalire anche al modenese, che avrebbe partecipato con loro al pestaggio dell’agente avvenuto durante un corteo al quale hanno partecipato circa 400 manifestanti per protestare contro l’apertura di una sede di CasaPound. Scortati da circa ottanta fra poliziotti e carabinieri, coordinati dalla questura, alcuni di loro hanno tentato di cambiare il percorso ma sono stati bloccati dai reparti della polizia. A quel punto la testa del corteo – composta da centri sociali e antagonisti di sinistra – si è scontrata con uomini dei carabinieri di Bologna. Il militare, rimasto isolato, è stato aggredito e picchiato dai manifestanti con il volto coperto e armati di bastoni e sassi.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione