“Macerata? Non manifestare è una sconfitta. Significa che c’è un largo pezzo di popolazione che non è disposta a occupare la piazza e lasciare al margine tutti i pazzi che ci sono in giro”. È il commento di Pier Luigi Bersani, candidato alla Camera per Liberi e Uguali, alla decisione del ministro dell’Interno Minniti di vietare la manifestazione nazionale contro il fascismo e il razzismo a Macerata, indetta dopo l’atto terroristico di matrice fascista di sabato scorso. Ospite a Omnibus (La7), Bersani aggiunge: “Uno spera sempre che si possa ragionevolmente occupare le piazze davanti a queste cose. Lo facemmo quando ammazzarono Aldo Moro: abbiamo riempito le piazze e c’erano perfino i brigatisti in giro. C’è ancora la forza per fare questo? Questa è una domanda legittima. Penso che sindaco e Anpi abbiano percepito questo rischio: di non avere il fisico della democrazia”. Poi sottolinea: “La sinistra è in difficoltà dappertutto, però non siam mica spariti. Non sparisce la sinistra: è un fiore di campo che vien fuori”
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